Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio e Stelvio Quadrifoglio NRING: confronto appassionante
Faccia a faccia tra le due Alfa Romeo stradali più prestazionali di tutti i tempi, nelle versioni speciali a tiratura limitata Nurburgring Edition.
Alfa Romeo da primato
Il Nurburgring è il circuito più difficile al mondo perché il suo tracciato è unico, si sviluppa attraverso la foresta, con infinite curve, dossi e pendenze variabili e tutto questo l’ha reso teatro di imprese uniche. Tra le tante pagine di storia dell’”Inferno Verde”, non potevano mancare quelle scritte da Alfa Romeo. Infatti, la Casa milanese proprio al Nurburgring ha alimentato il suo mito mediante vittorie e record memorabili. E a proposito di questi ultimi, Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio detiene il primato nel segmento dei SUV: ha percorso i 20,832 km della Nordschleife in 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi.
Il modello è equipaggiato con l’eccezionale 2.9 V6 Bi-Turbo benzina di derivazione Ferrari da 510 CV e 600 Nm di coppia, che assicura una velocità massima di 283 km/h e l’accelerazione 0-100 km/h in 3”8/10. Giulia Quadrifoglio per parte sua ha invece stabilito un tempo sul giro di 7’32”, ottenuto grazie alle sue eccezionali prestazioni dinamiche, con una velocità massima di 307 km/h e un’accelerazione 0-100 km/h in 3”9/10. Il motore è lo stesso 2.9 V6 Bi-Turbo a benzina da 510 CV. Sulla scia di questi record e per celebrare il legame storico tra Alfa Romeo e Nurburgring, sono nate le serie speciali Nurburgring Edition, a tiratura limitata, Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio “NRING” e Stelvio Quadrifoglio “NRING”.
Dotazioni speciali
Prodotte in sole 108 unità per modello, le nuove edizioni limitate presentano contenuti esclusivi. A cominciare dal badge numerato nell’inserto della plancia in fibra di carbonio, nonché dalla inedita livrea Grigio Circuito. Oltre ai contenuti che già contraddistinguono ogni Quadrifoglio, la serie speciale “NRING” è full specs. Infatti offre di serie i freni carbo-ceramici, i sedili sportivi Sparco con cuciture rosse e guscio in carbonio, il pomello del cambio automatico con inserto in carbonio firmato da Mopar, il volante in pelle e alcantara (anch’esso con inserti in carbonio).
Lo scudo anteriore e le calotte degli specchi retrovisori sono in fibra di carbonio, così come gli inserti sulle minigonne. Non mancano i cristalli privacy, l’Adaptive Cruise Control, il pacchetto audio premium Harman Kardon, il sistema Alfa™ Connect 3D Nav con schermo da 8,8”, Apple CarPlay™ e Android Auto™ e DAB. Su Giulia debutta il tetto in carbonio a vista, mentre Stelvio adotta il tetto panoramico apribile elettricamente.
Face to face
Cominciamo la nostra prova guidando l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio NRING. E’ sempre un piacere ascoltare il sound del V6 Bi-Turbo benzina di origini Ferrari, così come si resta estasiati dalla spinta fortissima e costante a ogni regime. Ben presto si raggiungono velocità altissime, grazie anche a passaggi di marcia “fotonici” garantiti dal cambio automatico ZF a 8 rapporti con specifiche Alfa Romeo. Trasmissione in grado, nei setup Dynamic e Race, di effettuare cambiate in appena 150 millisecondi.
Inoltre, si capisce immediatamente come la Giulia Quadrifoglio NRING si trovi a proprio agio in pista. Grazie ad aspetti come la frenata potentissima, l’assetto piatto che genera accelerazioni laterali in curva ampiamente superiori a 1g e lo sterzo direttissimo. Sterzo che potrebbe avere ancor più carico per raggiungere il massimo dei voti. E poi la Giulia Quadrifoglio, ha la trazione posteriore e i piloti più capaci possono escludere completamente i controlli elettronici d’assetto, selezionando il programma Race dell’Alfa DNA.
A quel punto il sovrasterzo di potenza si manifesta in tutta la sua spettacolarità e irruenza, tanto da imporre veloci controsterzi e riallineamenti. Salendo sullo Stelvio Quadrifoglio NRING le emozioni rimangono forti, quasi quanto quelle riservate dall’omonima versione della Giulia.
Nei primi metri, complice la trazione integrale Q4, lo Stelvio ha addirittura un’accelerazione migliore rispetto alla Giulia (0-100 km/h in 3”8/10, contro 3”9/10). Ma ben presto la berlina di Arese si prende la sua rivincita com’è logico che sia pesando parecchi kg in meno ed avendo una migliore aerodinamica.
Tuttavia lo Stelvio Quadrifoglio aggredisce le curve del circuito con precisione e velocità. Infatti non trova rivali se non nel molto più potente (e costoso) Lamborghini Urus. Dovessimo scegliere tra la Giulia Quadrifoglio NRING e lo Stelvio Quadrifoglio NRING? Beh, vuoi mettere il piacere di un SUV che da la “paga” a fior di granturismo molto potenti, piantandole in asso alla prima curva?
Motorage.it – La redazione