Nuova Suzuki Vitara: Look rinnovato, efficienza al top
La nuova generazione della Vitara mantiene tutte le caratteristiche di robustezza, qualità e versatilità del mitico modello originario.
Più di un semplice SUV
D’accordo, non avrà le leggendarie capacità off road del Samurai, né quelle dell’ultima Jimny, fatto sta che la “parola d’ordine” della nuova Suzuki Vitara è poliedricità. Questo aspetto si estrinseca a partire dalle più che buone doti di comportamento sui fondi difficili (soprattutto riguardo le versioni 4×4) e passa attraverso una buona tenuta sulle strade asfaltate. Infine non disdegna prestazioni interessanti e un’abitabilità più che decorosa.
La Suzuki Vitara è una pesante evoluzione della quarta generazione del modello (nata nel 2015), come si evince dal frontale inedito con tanto di mascherina a cinque feritoie, dalla slitta di protezione sotto il paraurti e dai gruppi ottici posteriori ridisegnati, mentre il resto è sostanzialmente invariato.
Gli interni sono stati ottimizzati in termini di qualità percepita e sfoggiano rivestimenti in tessuto scamosciato, inserti argentati nella plancia e schermo LCD da 4,2” del sistema My Drive. Sistema attraverso il quale sono fornire indicazioni relative alla trazione integrale Allgrip, quando presente, e di controllo della marcia in discesa.
Motori brillanti
La cilindrata di appena 1 litro relativa al motore d’attacco, non deve affatto far temere scarse prestazioni. Il propulsore infatti, denominato 1.0 turbo Boosterjet, ha la giusta verve a ogni regime e sfodera pur sempre 112 “vispi” CV. Salendo di categoria (e parecchio quanto a potenza), viene confermato il 1.4 Turbo Boosterjet a iniezione diretta di benzina da 140 CV. Entrambe le motorizzazioni sono disponibili sia con il cambio manuale (a 5 marce per la 1.0 e a 6 marce per la 1.4), sia con la trasmissione automatica a 6 rapporti con comandi al volante. Cambio quest’ultimo assai consigliabile, poiché associa un ottimo comfort a una buona verve quando si utilizza la funzione manuale ad acceleratore premuto senza tanti complimenti.
Ti da una mano alla guida
Sulla Vitara non siamo certo arrivati alla guida autonoma (e per fortuna, dirà qualche appassionato di questo modello con 30 primavere sulle spalle), ma in compenso figurano diversi dispositivi che hanno il loro perché.
Sono infatti proposti il Dual Sensor Brake Support (DSBS) che utilizza una telecamera combinata a un sistema laser (attiva la frenata d’emergenza quando necessario), il sistema che segnala il superamento della linea di mezzeria e l’allarme sonoro e luminoso che interviene quando un dispositivo riconosce la stanchezza del guidatore.
Tre gli allestimenti: Cool, Top e Starview. In più una ricca la dotazione di serie per ogni versione. Presenti il climatizzatore automatico, lo schermo touchscreen da 7”, blutooth, compatibilità con i sistemi Android Auto, A pple CarPlay e MirrorLink. Inoltre la videocamera posteriore, il cruise control, i sedili riscaldati, i fendinebbia, vetri oscurati. Perfino 7 airbag e bracciolo centrale con vano portaoggetti. “Cosa volere di più dalla Vitara?”
Gian Marco Barzan