Formula E a Zurigo: a giochi quasi fatti si risveglia Di Grassi
La prima volta di stagione ha sempre un sapore particolare. Anche se arriva a un’età non più verde e a giochi quasi fatti. Così, al decimo tentativo arriva la prima vittoria dell’annata di Lucas Di Grassi.
Il campione uscente si aggiudica l’e-Prix di Zurigo, terzultimo appuntamento del Mondiale Formula E. L’italobrasiliano dell’Audi s’impone davanti a Sam Bird del team DS Virgin Racing e Jerome D’Ambrosio di Dragon Racing.
Importante per il pilota della DS Virgin Racing, aver sfruttato la giornata sfortunata di Jean-Éric Vergne di Techeetah (soltanto 10°). Adesso la distanza dal leader è di 23 punti.
Quando manca soltanto il doppio e-Prix di New York al termine del torneo, che emanerà i verdetti nel weekend del 14-15 luglio.
Passaggio di consegne alle porte.
Dopo quattro secondi posti consecutivi, arriva dunque il primo successo di Lucas Di Grassi. Che ancora non si era sbloccato in stagione: un’anomalia per un campione del mondo. Per riconfermarsi sul tetto del mondo è tardi, ma non per chiudere bene la stagione e pensare alla prossima nella quale sarà ancora un osso duro da battere. In questo momento, numeri alla mano, è il pilota più in forma.
Anche più dei due accreditati per sostituirlo, Bird e il leader Vergne. Divisi ora da 23 punti in classifica.
Decisivo sarà la prima gara di New York, sabato 14 luglio. Il francese della Techeetah ha subito il match point per chiudere la partita.
Il britannico potrebbe invece rosicchiare ancora più punti e tentare il sorpasso proprio al fotofinish. Comunque vada, ne vedremo delle belle. Degna conclusione di una stagione che ha consacrato la Formula E come la categoria del futuro per gli addetti ai lavori.
Il circus elettrico approda in Svizzera.
Significativo che si sia tornati a correre in Svizzera, 63 anni dopo la tragedia di Le Mans. L’11 giugno 1955 la Mercedes-Benz 300 SLR di Pierre Levegh piombò in area e finì in tribuna, dopo un contatto con la Austin-Haley di Lance Macklin.
Nell’occasione morirono 84 persone (tra cui Levegh) e ne rimasero ferite altre 120. Lo shock fu talmente forte che il governo elvetico vietò per legge la disputa di qualsiasi gara sul proprio territorio. Fino a quando la legge è stata modificata per favorire la competizione delle sole vetture elettriche. Che sia stato il richiamo dei soldi della Formula E a favorire questo improvviso dietrofront? Ai posteri l’ardua sentenza.
Tutto deve cambiare…
La gara è ricca di colpi da scena. Partito dalla pole, Mitch Evans tiene a distanza Lotterer e Bird, con Di Grassi e Buemi a inseguire.
Intanto Vergne, costretto a partire dal 17° posto dopo la qualifica disastrosa, tenta una difficoltosa risalita in zona punti. Il più in palla, dicevamo, è Di Grassi, determinato come non mai a rompere il tabù della vittoria. In breve tempo il pilota dell’Audi riesce a riportarsi in testa con Bird che scivola al 5° posto, superato anche da Buemi. Costretto a guardarsi le spalle da Vergne che, prima del cambio vettura, si porta in settima posizione.
Perché resti come prima.
Il leader iridato rovina però quanto di buono aveva fatto in precedenza perdendo tantissimo tempo al pit stop. Nel tentativo di recuperare terreno, però commette la leggerezza di superare la velocità nella corsia ai box.
Nel frattempo, in un colpo solo, anche a Evans, Lotterer e Buemi vengono comminati dei drive-through. Per non aver rispettato i limiti di velocità in regime di bandiere gialle, quando la Mahindra Racing di Rosenqvist finisce a muro. Quasi come uno scherzo del destino architettato da qualche spirito occulto, che voleva evidentemente che il Mondiale si decidesse nelle ultime due gare.
Ne approfitta Bird che risale così al 2° posto, alle spalle di Di Grassi, dominatore incontrastato della corsa. Chiude il podio la sorprendente Dragon Racing di D’Ambrosio. Vergne riesce soltanto a strappare la decima piazza, rinviando il verdetto alla tappa di New York. Dove potrà succedere veramente di tutto.
Formula E Zurigo: ordine d’arrivo (primi 10)
L. Di Grassi (Audi Sport ABT Schaeffler)
S. Bird (DS Virgin Racing)
J. D’Ambrosio (Dragon Racing)
A. Lotterer (Techeetah)
S. Buemi (Renault e.dams)
N. Heidfeld (Mahindra Racing)
M. Evans (Panasonic Jaguar Racing)
A. Felix Da Costa (MS&AD Andretti Formula E)
O. Turvey (NIO Formula E Team)
J. Vergne (Techeetah)
Formula E Classifica piloti (primi 3) – Punti
J. Vergne (Techeetah) 163
S. Bird (DS Virgin Racing) 123
L. Di Grassi 101
Formula E Classifica costruttori (primi 3) – Punti
Techeetah 205
Audi Sport ABT Schaeffler 161
DS Virgin Racing 139
MotorAge.it Redazione – Andrea Sicuro