Confronto Giulietta Veloce – Golf GTI Performance: Incontro al vertice
L’ Alfa Romeo Giulietta Veloce sfida la Volkswagen Golf GTI Performance, “regina” delle compatte ad alte prestazioni.
La Giulietta Veloce vanta un motore 1750 Turbo Benzina erogante 240 CV, accelerazione 0 a 100 km/h in 6” e velocità massima pari a 244 km/h, mentre la Golf GTI ha un propulsore 2 litri turbocompresso a benzina da 230 CV, accelera da 0 a 100 km/h in 6”4/10 e raggiunge 248 km/h di velocità massima. Ma al di la dei freddi numeri, il confronto tra la compatta di Arese e la concorrente nata a Wolsburg è entusiasmante anche su altri versanti.
Motore: “è un gran bel match”
Il motore 4 cilindri bialbero Alfa Romeo 1750 TBI della Giulietta Veloce è rapido nel salire di giri, ha una spinta forte che si esaurisce solamente in prossimità del limitatore e ha un sound inimitabile. Si tratta della medesima unità che equipaggia l’Alfa 4C e vanta raffinatezze come il basamento e la testata in alluminio, nonché il sistema Scavenging in grado di limitare al massimo i ritardi di sovralimentazione.
L’unità che equipaggia la Volkswagen Golf GTI Performance ha un po’ meno allungo rispetto alla rivale, ma in compenso ripaga in termini di coppia massima alla luce di 350 Nm (contro i 340 Nm dell’Alfa). Anche in questo caso la spinta è intensa e costante indipendentemente dal regime, mentre il sound è meno entusiasmante rispetto alla concorrente italiana.
Cambio: vince l’Alfa
Entrambe equipaggiate da un cambio a doppia frizione, nella fattispecie l’Alfa TCT per la Giulietta e il DSG (opzionale) per la Golf GTI, le due vetture mostrano alcune differenze di comportamento in tale frangente. In sintesi, a fronte di una sostanziale parità in termini di velocità nei passaggi di marcia, l’Alfa TCT ha un setup manuale decisamente migliore rispetto a quanto propone il DSG Volkswagen.
In altre parole, sulla Giulietta la leva centrale va tirata per salire di rapporto, nonché spinta per scalare; l’esatto contrario di quanto avviene per la Golf. Come se non bastasse, il setup manuale del DSG non è completamente svincolato dagli interventi automatici, al contrario di quanto avviene per la Giulietta.
Assetto: la Golf GTI è imbattibile
Per quanto riguarda l’assetto, l’Alfa Romeo Giulietta Veloce mette in campo un comportamento facile e sicuro, garantendo alti valori in termini di tenuta di strada e stabilità. Rispetto alla Golf GTI, però, la berlina di Arese sconta un layout sospensivo posteriore meno raffinato, ossia a due bracci e mezzo contro il multilink a quattro leve della tedesca. Conseguentemente, l’Alfa ha un leggero ritardo nell’andare in appoggio in curva e soffre di un maggiore sottosterzo nei confronti della rivale. Rivale che, oltre a garantire livelli di tenuta e maneggevolezza ancor superiori, mostra pure rollio e beccheggio più contenuti, specialmente se è presente il sistema di controllo elettronico delle sospensioni, inspiegabilmente assente anche a richiesta sulla Giulietta. Quest’ultima si prende una rivincita riguardo lo sterzo, più diretto e meno leggero specialmente quando si inserisce il setup Dynamic dell’Alfa DNA.
I freni sono più potenti e resistenti alla fatica sull’Alfa Romeo, in virtù delle pinze anteriori con quattro pistoncini contro le pinze monopistoncino della Golf. In sintesi, rispetto alla Volkswagen Golf GTI Performance l’Alfa Romeo Giulietta Veloce esibisce motore, cambio, freni e sterzo migliori ma un assetto sostanzialmente inferiore (pur rimanendo ad alti livelli). E pensare che trenta e passa anni fa l’AlfaSud 1.5 Quadrifoglio Verde surclassava la coeva Golf GTI proprio in termini di assetto.
Gian Marco Barzan