Se si buca una gomma
Essere per strada e sentire che la macchina perde sempre più aderenza e comincia leggermente a sbandare: siamo quindi costretti ad accostare e scoprire che una delle ruote è forata. Magari proprio quando siamo in un posto sconosciuto, piove e non sappiamo come cambiare la gomma.
Per evitare questi spiacevoli disguidi, esiste un’assicurazione accessoria denominata ‘’Polizza di Assistenza Stradale’’, che tutela il guidatore contro le comuni forature di pneumatici, oltre che contro lo scoppio di gomme e contro atti vandalici. Attraverso questa polizza, l’automobilista potrà avere dei vantaggi immediati – essendo operativa sin dal primo giorno di sottoscrizione – e personalizzati – dato che avrà possibilità di stabilire i massimali e altre caratteristiche di intervento in maniera elastica -. L’assicurazione antiforatura è un valido supporto per lo smontaggio, il cambio e il montaggio di pneumatici mediante la rete di officine convenzionate con la propria compagnia assicurativa; ma tale polizza comprende anche il recupero del mezzo e il trasporto al centro di assistenza più vicino.
Tra le condizioni che possono variare da una compagnia all’altra vi è anche il chilometraggio, che definisce la distanza entro la quale il soccorso stradale è tenuto a intervenire: talvolta, esso è garantito una volta superati i 50 Km dalla zona di residenza dell’assicurato, ma spesso l’assistenza è illimitata. Altra clausola molto importante nelle polizze di assistenza stradale è quella che prevede l’auto sostitutiva a disposizione del cliente: efficace soluzione per non rimanere a piedi.
Ѐ importante sapere che la legge non obbliga ad avere a bordo nè la ruota di scorta, normale o provvisoria, né il kit di gonfiaggio, poichè non fanno parte dei dispositivi di equipaggiamento di un veicolo. Circolare senza questi dispositivi non sarà quindi passibile di sanzioni, ma non è di certo prudente. Non è detto che l’automobilista sappia riparare o sostituire una gomma a terra: le statistiche di Vai Assistance, società di soccorso stradale, hanno rilevato che se nel 2002 le richieste di intervento per sostituire una ruota si attestavano al 4,8% , nel 2011 sono salite all’11,6%. Non sarebbe meglio, nelle scuole guida, preparare gli automobilisti a queste evenienze? E non sarebbe più sicuro avere delle soluzioni a portata di mano, come la ruota di scorta o il kit di riparazione, perché obbligatorie? Lasciare i guidatori completamente sprovvisti di ogni mezzo di riparazione e alla mercè della fortuna, non permette altra alternativa che rivolgersi al soccorso stradale o chi per lui. Che poi non si abbiano particolari doti da MacGyver e si voglia stipulare comunque la polizza accessoria antiforatura, è una libera scelta, ma così sembra si vogliano favorire le assicurazioni.
Manuela Caputo