Range Rover Sport MY 2013
Questa è roba da settimana enigmistica; per la serie scopri le differenze. In realtà potremmo passare una notte intera a perdere diottrie nella speranza di scovarne qualcuna ma proprio non ce ne sono. Esteticamente parlando, nel passaggio tra il model year 2012 e quello appena presentato 2013, la Casa non dichiara nessuna modifica stilistica; tutto come prima. Ma allora cosa cambia? Presto detto.
Propulsori ricalibrati e plus di allestimenti – La nuova versione del propulsore Diesel V6 da 211 cavalli è disponibile anche per la versione SE e HSE offrendo cosi un ulteriore disponibilità di scelta ai clienti che potranno optare per una motorizzazione efficiente dai consumi contenuti ma con una maggiore ricchezza e raffinatezza negli allestimenti.
Cambiamenti anche per il più potente Diesel 3.0 litri SDV6. Solo per il mercato italiano la potenza di questa unità è scesa da 255 a 249 cavalli rientrando cosi nel limite dei 185 Kw e della conseguente tassa imposta sui beni di lusso. Un motivo in più per scegliere questa motorizzazione che offre tanta coppia e potenza in ogni condizione di guida.
Novità anche per le colorazioni che prevedono 5 nuove tinte metallizzate per la carrozzeria (Havana, Barolo Black, Causeway Grey e Mariana) e nuovi schemi cromatici per l’arredamento interno con finiture in legno o carbonio. Vengono poi re-introdotti in opzione, l’impianto audio Harman Kardon e lo schermo da 7 pollici con visualizzazione Dual View, novità già presenti a partire della versione MY2012.
La Supercharged viene inoltre munita di pinze freno griffate Brembo e colorate di rosso. Infine i prezzi che come per il resto della vettura, non hanno visto modifiche verso l’alto. Solo le motorizzazioni benzina avranno un incremento di 323 euro a causa dei nuovi dischi freno firmati della Brembo.
Ovviamente resta in auge il sistema di trazione integrale Terrain-Response, con tutte le sue variabili di scelta per quanto riguarda la motricità, sospensioni attive e gestibili secondo percorso (che alzano anche i differenziali) e hill-descent control.
Marco Rocca
22/05/2012 – 12:58