Vivere a meno di 100 metri da un distributore è nocivo?
Il Journal of Environmental Management ha pubblicato uno studio condotto dall’università spagnola di Murcia. Lo staff guidato dalla ricercatrice Marta Duval ha scoperto che in un raggio di 100 metri da un qualsiasi distributore di benzina l’aria è molto inquinata. In particolare, è stata rilevata la presenza di una concentrazione di sostanze inquinanti, tra cui il benzene, potenzialmente cancerogeno, molto superiore rispetto al valore che in media si registra nelle aree urbane.
Le cause, secondo la ricerca, sono in particolare da attribuire alle auto in sosta con il motore acceso, in attesa per fare rifornimento e dai vapori caricati e scaricati da pistole e dai tir che scaricano benzina o gasolio nelle cisterne dei distributori.
La conclusione dello studio riporta che, teoricamente, la soglia di tolleranza che dovrebbe essere mantenuta è di 50 metri. Tuttavia secondo l’analisi sono state riscontrate prove della presenza di aria particolarmente inquinata anche a cento metri.
In realtà la questione è complessa e i dati sulla qualità dell’aria, ovviamente, non possono tenere conto esclusivamente dell’inquinamento prodotto dall’area della stazione. La corretta distanza di sicurezza che dovrebbe tenere un distributore di benzina è funzione del numero delle colonnine presenti nella stazione di servizio e della quantità del carburante che vi transita. Va tuttavia considerato anche quanto traffico c’è in quella zona e tenere conto degli edifici circostanti e delle condizioni meteorologiche.
Alvise Seno
22/12/2011 – 15:44