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Auto storiche: con le nuove tecnologie digitali pagare il bollo è ancora più conveniente!

Il fascino del vecchio Maggiolone non tramonta mai

Ci sono automobili il cui fascino non tramonta mai: il loro design, innovativo all’epoca dell’uscita, rimane ancora oggi inconfondibile. Qualche esempio? Vetture come la Cinquecento, auto storica per eccellenza, o un vecchio Maggiolone Volkswagen: la scelta è davvero vasta. Per vedere tali auto il più delle volte è indispensabile prendere parte a rievocazioni storiche come la Mille Miglia e averle per sé è un vero e proprio privilegio, soprattutto se sono ancora funzionanti e capaci di durare nel tempo.

Non tutti sanno che le auto storiche sono vetture che presentano agevolazioni di tipo fiscale importante, compresa quella riguardante l’importo del bollo auto: una tassa che può avere anche oneri ingenti a seconda della potenza del modello motoristico. Per il suo pagamento non è più necessario recarsi di persona presso un ufficio abilitato e la tecnologia ci viene in aiuto.

Oggi si può pagare il bollo auto anche online e tramite app dedicate, risparmiando tempo e avendo la scadenza sempre a portata di mano. Un sistema che permette di avere questa operazione fiscale costantemente sotto controllo, evitando, anche nel caso delle auto storiche, di trovarsi in situazioni spiacevoli come nel caso di multe e sanzioni.

Il bollo nelle auto storiche

Come abbiamo accennato, il bollo auto presenta un costo più basso per le auto storiche. Le agevolazioni sono differenti a seconda dell’età della vettura: meno è recente, più l’importo del bollo è conveniente.

Una precisazione prima di andare più nel dettaglio: il bollo va pagato per la semplice proprietà e quindi a prescindere che si adoperi o meno la vettura. Ciò significa che se l’auto storica è parcheggiata in garage e non esce mai, l’adempimento a questa imposta è comunque obbligatorio. In caso di mancato pagamento secondo la scadenza prevista per legge, il proprietario va incontro a sanzioni di tipo amministrativo.

Passiamo ora a vedere le agevolazioni fiscali del bollo auto per le vetture storiche più nel dettaglio. Questo però non è facile dal momento che la casistica è davvero molto varia, essendo il bollo un’imposta di tipo regionale e quindi normativamente fissata dalle singole amministrazioni del territorio italiano.

Secondo la legislazione nazionale le auto tra i 20 e i 29 anni di età non hanno diritto a riduzioni sull’importo del bollo. Tuttavia non tutti gli uffici regionali si sono adeguati a questa indicazione, con la conseguenza di avere una forte disparità sul territorio. Più fortunati gli abitanti del Nord della penisola rispetto a quelli del Sud. Un esempio? I cittadini della Provincia Autonoma di Bolzano per i quali è previsto uno sgravio fiscale del 50%. Ulteriori informazioni si possono trovare sui portali online delle Regioni.

Più omogenei, invece, i benefici per quanto riguarda le auto storiche over 30 le quali presentano il bollo come tassa di circolazione (e non di possesso), con costi decisamente modesti che vanno dai 25,82 euro ai 31,24 euro.

Perché tramite app è meglio

Le app progettate per i device elettronici rappresentano una delle innovazioni tecnologiche più interessanti dell’ultimo periodo, che non a caso ha interessato aziende di ogni dimensione. Un sistema che permette di agevolare la quotidianità semplificando pratiche per le quali ci vuole solitamente un periodo maggiore di tempo.

In tale contesto, pagare il bollo auto comodamente dall’app è davvero una rivoluzione. Questa operazione richiede infatti pochissimi passaggi, il più lungo dei quali è quello di scaricare il software sul dispositivo mobile. Per effettuare il saldo bastano pochi istanti. Ma le app offrono molto di più: può infatti essere impostato un servizio di reminder che rammenta la scadenza, permettendo di non dimenticarsene e provvedere all’ottemperanza degli obblighi fiscali, senza pericolo di sanzioni.

Infine, ma non per questo meno importante, l’app è un sistema che risulta pratico nel caso la persona abbia più di una vettura, eventualità non rara nel caso dei proprietari di auto storiche. Si potrà così avere sotto controllo il bollo di tutte le vetture intestate al soggetto. Tutti questi elementi comportano risparmio di tempo e maggiore rispetto alla classica modalità del pagamento in presenza.
I requisiti di un’auto storica
Un’auto storica presenta la caratteristica peculiare di essere stata costruita non recentemente, ovvero con una data di fabbricazione non inferiore a 20 anni. Questo non le impedisce di circolare, a patto di essere in buone condizioni e quindi perfettamente in grado di rispettare i requisiti richiesti a una qualsiasi altra vettura per andare su strada.

Inoltre, un’auto storica presenta come tratto distintivo quello di rientrare in un interesse storico o collezionistico particolare, elemento che deve risultare certificato da un ente autorizzato rientrando nei suoi registri. Nello specifico si tratta di:

• ASI, Automotoclub Storico Italiano;
• Registri storici similari al precedente, propri della casa motoristica. Alcuni esempi sono l’Italiano Fiat, l’Italiano Alfa Romeo, lo Storico Lancia, lo Storico FMI.

L’iscrizione a uno di questi moduli è indispensabile per poter circolare in totale libertà e allo stesso tempo per avere la certificazione che consente di avere accesso alle agevolazioni fiscali riguardanti, oltre al bollo auto, le pratiche assicurative, dagli importi decisamente ridotti. Il costo medio di tale pratica si aggira intorno ai 41 euro annui.

Infine, un’auto storica deve essere ancora iscritta al PRA, Pubblico Registro Automobilistico, dimostrando in questo modo di poter circolare liberamente su strada.

La differenza con l’auto d’epoca

L’elemento che fa da spartiacque tra auto storiche e d’epoca risiede proprio nell’iscrizione al PRA, al quale le seconde non hanno diritto. Si tratta infatti di vetture che non possono circolare nel quotidiano su strada eccezion fatta per eventi, manifestazioni o mostre alle quali devono essere regolarmente iscritte.

Un’auto storica diventa d’epoca quando viene rimossa dal Pubblico Registro Automobilistico, venendo dichiarata non idonea alla libera circolazione stradale. I motivi possono essere i più variegati, uno dei più frequenti, ad esempio, è legato alle eccessive emissioni di CO2 prodotte dalla vettura le quali possono costituire un fattore di pericolosità.

Anche per le auto d’epoca è previsto il pagamento dell’imposta del bollo auto, il cui importo dipende dalla loro anzianità. Dal punto di vista fiscale, quindi, il regolamento è analogo a quello delle auto storiche.

Il pagamento regolare del bollo sulle auto storiche e d’epoca è importante per restare in regola e non incorrere sanzioni. Con l’app questo è quanto mai semplice e immediato: grazie a pochi semplici passaggi dal cellulare che permettono di avere tutto al posto giusto.

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