Le auto ferme causa pandemia, secondo il report di Assoutenti, hanno portato a un risparmio di oltre 900 euro sui costi di manutenzione del veicolo. Ma il prezzo della benzina cresce.
Il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria ha costretto le famiglie in casa per un lungo periodo. Secondo l’ultimo studio condotto da Assoutenti, nel 2020 mediamente gli italiani hanno risparmiato oltre 900 euro per nucleo famigliare per quanto riguarda la manutenzione e l’utilizzo delle proprie auto. Il motivo è abbastanza semplice e sotto gli occhi di tutti: il lockdown ha costretto la stragrande maggioranza della popolazione a stare in casa.
Tra smart working, home schooling e spesa a domicilio, i movimenti in auto si sono drasticamente ridotti. Difficile definirlo un aspetto positivo: in fin dei conti la nostra normalità è stata completamente distorta e saremmo tutti ben felici di tornare a spendere come prima pur di riavere in mano le nostre vite.
Risparmi auto 2020: i dati
Analizzando i dati emersi dallo studio condotto da Assoutenti, oltre il 50% dell’importo risparmiato è relativo al carburante. Va da sé infatti che tutte le declinazioni di lavoro-scuola-spesa a distanza ci hanno portato a percorrere molti meno chilometri.
Un’altra fetta considerevole del risparmio va invece attribuita alla mancata necessità di effettuare manutenzioni specifiche sui propri veicoli: la scadenza delle revisioni era stata infatti posticipata, così come quella della tassa di possesso; gli pneumatici non hanno subito usura e lo stesso dicasi per le altre componenti del veicolo.
Secondo i calcoli di Assoutenti, hanno inciso poco sul risparmio totale invece i pedaggi autostradali e i parchimetri.
Aumento carburante
Oggi, dopo un mese passato in questo nuovo anno, è difficile fare previsioni a lungo termine. Sono ancora molte le persone che si vedono costrette a lavorare da casa, mentre i primi segni di ripresa della normalità stanno interessando le scuole.
Tuttavia, sempre secondo lo studio di Assoutenti, il prezzo delle benzina è aumentato dell’8,3% (7,6% per il gasolio) rispetto al maggio del 2020. Speriamo quindi che questi rincari non vadano a esaurire il “bonus” dei risparmi dell’anno precedente.
Beatrice Piselli | La redazione