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Assicurazioni: come guadagnano in tempo di pandemia

Crollano gli incidenti, aumentano i costi delle assicurazioni. E’ un dato di fatto che i sinistri nel 2020 siano diminuiti quasi del 30%, ma le compagnie rincarano i premi.

Assicurazioni: come guadagnano in tempo di pandemia
Foto di Rico Löb da Pixabay

È sotto gli occhi di tutti lo stop forzato alla circolazione che da un anno a questa parte interessa gli italiani. Vuoi per l’incremento dello smartworking, vuoi per la chiusura degli istituti scolastici e dei vari limiti alla libera circolazione, dati alla mano, gli incidenti sono diminuiti del 29,5% nei primi nove mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Ma il premio assicurativo non accenna a diminuire. Forse converrebbe sospendere le assicurazioni in periodo di lockdown, sempre se previsto dalle condizioni contrattuali.

Aumentano i premi assicurativi

Andrea Pusceddu, delegato al comparto assicurazioni per Federconsumatori, ha esaminato il costo delle polizze auto e delle scatole nere montate sui veicoli per cercare di rispondere alla domanda che sempre più consumatori si stanno ponendo: perché se gli incidenti diminuiscono, le polizze aumentano?
Dall’analisi è risultato non solo che gli automobilisti hanno ragione a manifestare delle rimostranze, dato che mediamente il premio assicurativo è aumentato del 10%, ma anche che le grandi compagnie assicurative continuano ad accumulare utili (lo scorso anno hanno chiuso con un +9%).

Oltre dieci miliardi di euro di utili

Federconsumatori ha quindi scritto ad Ania, l’Associazione delle compagnie di assicurazione, chiedendo l’adeguamento dei costi delle polizze, ma non ha ricevuto alcuna risposta.
È vero che mediamente le polizze si sono abbassate del 5%, confermando una tendenza a cui si assisteva già da qualche anno, ma tale cifra sembra essere una presa in giro se rapportata agli oltre dieci miliardi di euro di utili delle assicurazioni. Tanto più che spesso al cliente vengono proposte tutele aggiuntive come furto, incendio, tutela legale, cristalli, e via dicendo che portano all’aumento del premio.

Meno rimborsi e più utili

Già perché meno chilometri percorsi dal consumatore, alle assicurazioni fruttano davvero bene: meno sinistri equivale a dire meno rimborsi e più utili. Non si può nemmeno più parlare di riserve tecniche per fronteggiare eventuali costi di cause civili e penali o vertenze. Sono solo profitti che i manager guardano con occhio soddisfatto senza pensare a chi, per pagare un’assicurazione di cui quasi non può godere, deve fare notevoli sacrifici.

Beatrice Piselli | La redazione

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