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Opel Corsa-E: tanto divertimento a zero emissioni

Impressioni di guida

La nuova Corsa con motorizzazione al 100% elettrica vanta uno scatto da sportiva e tenuta di strada elevata. Opel Corsa-e ha un’autonomia pari a 337 km.

Opel Corsa-E: impressioni di guida. Tanto divertimento a zero emissioni

Prezzo conveniente

Considerato il fatto che è un’auto al 100% elettrica, ha dotazioni di serie importanti come ad esempio i fari full LED, i cerchi in lega, il sistema di mantenimento della corsia, la frenata d’emergenza e il climatizzatore, con i suoi 32.900 euro di listino la Opel Corsa-E risulta a buon mercato.

Se poi ci aggiungiamo gli ecoincentivi la compatta elettrica Opel si può portare a casa anche con meno. Insomma, non si tratta della solita auto elettrica per pochi, ma anzi di un modello che vuole diffondere il verbo delle emissioni zero a un pubblico il più ampio possibile.

Scatta che è un piacere

Guidare la Opel Corsa-E rappresenta un vero divertimento. Il motore, al pari di tutti gli elettrici, eroga la coppia massima istantaneamente e ciò si traduce in una risposta all’acceleratore impressionante tanto da dover dosare la forza sul pedale con attenzione spesso e volentieri (poi ci si fa l’abitudine).

I freddi ma eloquenti numeri parlano di una potenza massima di 136 CV, di un picco di coppia pari a ben 300 Nm, mentre l’accelerazione 0-100 km/h si svolge in appena 8”1/10. Tempo che pone la vettura alla pari con diverse concorrenti sportive a motore benzina o diesel.

La velocità massima è autolimitata a 150 km/h (e i 130 km/h di velocità codice in autostrada si raggiungono in un attimo). Per quanto riguarda l’autonomia, con 337 km in media dichiarati su un tracciato misto (secondo il ciclo WLTP) si può ritenere più che buona. Un dato a portata di mano come abbiamo potuto verificare in prima persona, naturalmente facendo un uso parsimonioso dell’acceleratore.

La tenuta di strada rimane elevata

Come avviene per le versioni con motore a scoppio, la Opel Corsa-E vanta una tenuta di strada eccellente. In un certo senso è addirittura la migliore tra le versioni del modello, in quanto più leggera all’avantreno e ancora meno incline al sottosterzo. Sottosterzo che diviene appena un po’ accennato quando si esagera con l’apertura dell’acceleratore in rapporto alla curva.

Eccellente e “comunicativo” lo sterzo, così come soddisfano i freni che si dimostrano instancabili nelle ripetute sollecitazioni tipiche dei tracciati ricchi di curve. Difetti? Se proprio dobbiamo “cercare il pelo nell’uovo” diremmo l’accessibilità ai posti dietro, a causa anche del raggio di apertura non amplissimo delle portiere, ma in compenso l’abitabilità è ottima sia per i passeggeri anteriori che per quelli posteriori.

Gian Marco Barzan

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