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Dual Fuel anche per motori Diesel/Metano

La possibilità di un sistema Dual Fuel con metano, cioè a doppia alimentazione di combustibile, può coinvolgere anche i veicoli Diesel, a gasolio. Inclusi i motori di più fresca omologazione Euro 6D-Temp. Diesel/Metano funzionano anche in mix. Può apparire come una conversione “scarsamente utile”, eppure gli specialisti italiani del settore e che la realizzano cercano di sottolineare sensibili vantaggi. Per autonomia e ambiente.
Sistema Diesel Dual Fuel Diesel/Metano anche in mix

Convertire le auto Diesel per farle funzionare a metano (anche in miscela) ora si può. La soluzione trova la spinta tecnologica di due aziende italiane, Ecomotive Solutions e Autogas Italia (gruppo Holdim).

Il lavoro in questione si concentra sulla piattaforma Diesel Dual Fuel. Ad avvantaggiarne la funzionalità è il sistema D-GID LIGHT approntato.

Sulla strada burocratica per la conversione le aziende hanno ottenuto l’approvazione del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Certificazione determinante per trasformare a gas anche i veicoli diesel immatricolati in conformità della norma Euro 6D-Temp, che contempla limiti più stringenti nel controllo delle emissioni inquinanti.

Un risultato strategico considerati gli investimenti dedicati alla ricerca e allo sviluppo per affinare la complessa gestione elettronica dei sistemi di alimentazione.
Ovvio che si siano resi necessari adattamenti evoluti nella gestione elettronica quanto la realizzazione di componenti elettromeccanici sempre più sofisticati.

Ad oggi, del resto, i veicoli con omologazione EURO 6D-Temp a gasolio hanno raggiunto già per conto proprio dei risultati notevoli nel controllo e contenimento delle emissioni di scarico.

La tecnologia Dual Fuel Diesel/Metano e le promesse di sensibile risparmio

Questa nuova tecnologia di conversione di alimentazione DUAL FUEL Diesel/Metano si basa sulla combustione standard del motore Diesel. L’impianto è però in grado di comprimere anche una miscela gas e gasolio anziché solo gasolio.

Importante che il sistema permetta la riduzione del gasolio iniettato attraverso funzioni differenti e calibrate in base alla gestione elettronica utilizzata dalla casa costruttrice del veicolo.

Il motore può quindi funzionare sia a Diesel che in modalità combinata Dual Fuel, con una miscela di diesel e gas. Una scelta attivabile attraverso il selettore posto sulla plancia del veicolo.

Nella modalità “Dual’, la centralina attiva gli elettro-iniettori del gas a loro volta collegati a un’iniezione a doppia riduzione di pressione. il metano può così entrare nel condotto di aspirazione e miscelarsi con l’aria per poi passare nel cilindro.

Nel gestire i componenti elettromeccanici, la centralina del D-GID LIGHT assume la funzione di terminale hardware e software di tutte le informazioni che devono calibrare l’alimentazione. Si tratti della gestione degli elettro-iniettori del gasolio o del reintegro dell’adeguata quantità di metano.

Terminato il metano all’interno dei serbatoi, il sistema passa automaticamente in modalità Diesel. L’impianto rimane comunque predisposto al funzionamento in Dual, per consentire l’automatica ripartenza a gas dopo il rifornimento.

Le prestazioni non devono essere alterate

La vettura utilizzata per ottenere l’omologazione del sistema Diesel Dual Fuel è un SUV Jeep Grand Cherokee 3.0 Multijet 250 CV 4×4. Secondo i risultati ottenuti nei test non sarebbero state ravvisate alterazioni dei valori di coppia motrice e potenza.

Anche il cambio automatico dimostra di mantenere i medesimi comportamenti di velocità e precisione nella gestione dei rapporti.

Nel caso del Grand Cherokee sono tre i serbatoi per il metano, collocati nel vano bagagli sotto il piano, per una capienza di gas pari a 13 Kg (il metano viene venduto a Kg, non a litro come il GPL).

Ottimisti i benefici nei consumi

Con il pieno di metano è possibile ottenere una percorrenza in modalità di alimentazione Dual di 350-370 km (prima di terminare il metano). Con modelli di veicolo che consentono di installare un numero superiore di serbatoi è ovvio che si possono ottenere percorrenze maggiori.
Nei test di consumo effettuati con il veicolo in condizione originale, cioè senza il sistema Dual installato, la percorrenza media rilevata si sarebbe attestata in 10-12 km/litro su un percorso misto extraurbano-autostrada.

Nel corso delle prove con l’impianto Diesel Dual Fuel (sulle stesse percorrenze) la percorrenza di gasolio si sarebbe portata a 18-23 km/litro. Con il metano si è invece ottenuta una percorrenza di 19-22 km al kg. In sostanza, con un conseguente risparmio medio di gasolio intorno al 50%.

Varianti e variabili

Da considerare di fatto che dati e percentuali di inferiore consumo di gasolio, (e conseguente ulteriore abbassamento delle emissioni) possono essere influenzati da molteplici variabili. Per esempio in base alla tipologia di percorso (cittadino, urbano, extra-urbano e autostradale, situazione nella quale si ottiene il miglior risultato) o stile di guida.

Per il rifornimento di metano la presa di carica può essere sistemata nel vano del rifornimento Diesel (laterale). Prevista tuttavia anche la presa rifornimento all’interno del vano motore, come in certe applicazioni aftermarket.

Queste nuove tecnologia Diesel Dual Fuel non è solamente applicabile alla categoria dei motori EURO 6 D-Temp. Possono fruirne tutti i veicoli Diesel precedenti fino alla categoria EURO 3.

Questa omologazione della conversione Dual Fuel Diesel/Metano arriva poco dopo quella dei sistemi a doppia alimentazione ibrida/benzina + metano per la conversione a metano dei veicoli ibridi.

MotorAge.it | Redazione – Cosimo Anecchino

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