Le auto sportive Aston Martin 007 Edition si propongono protagoniste di pregio con l’arrivo del 25 ° film di James Bond. Per No Time To Die creati anche due nuovi modelli esclusivi.
Ovviamente c’è molta attesa per l’arrivo del 25° film di James Bond intitolato “No Time to Die” (Non è tempo di morire). L’uscita nelle sale è prevista per il 25 Novembre. Le riprese includono protagoniste quattro superbe auto sportive Aston Martin. Grandi scenografie con l’iconica DB5, troviamo la classica Aston Martin V8, l’ultima super GT del marchio, DBS Superleggera, e poi l’eccezionale Aston Martin Valhalla, l’imminente hypercar a motore centrale.
Questa nuova collaborazione tra Aston Martin ed EON Productions, la società che produce i film di James Bond con Metro Goldwyn Mayer Studios, pare proprio voler catturare le attenzioni degli appassionati. Per il film sono state approntate nuove intriganti edizioni 007 di Aston Martin Vantage e DBS Superleggera.
Queste due edizioni speciali vengono offerte in numero limitato agli acquirenti di tutto il mondo e sono state accuratamente progettate e realizzate dagli esperti della divisione speciale di Aston Martin. Q by Aston Martin. Con ogni versione allestita “su misura”.
Vantage 007 edition
Ispirata all’originale Aston Martin V8 che ha fatto il suo debutto con 007 in The Living Daylights nel 1987 fa parte del cast motoristico anche in No Time to Die. Il film vede James Bond scoprire l’auto dalla sua collezione personale a Londra.
Basandosi sul personale stile sportivo e sulle prestazioni aggressive della classica Vantage, la rinnovata vettura presenta trattamenti di styling esterni unici. Si nota ad esempio una griglia a maglie dedicata con cornice cromata che richiama idealmente la forza del classico V8 del marchio.
I cultori possono riconoscere altri vari dettagli stilistici, come ad esempio il diffusore giallo tratteggiato ispirato alle strisce sui razzi dell’auto del film. Giusto per ricordare che il pericolo è il suo mestiere.
La Vantage 007 Edition può anche essere consegnata con un set di sci e portasci in edizione limitata ispirati a The Living Daylights, con sottili riferimenti alla berlina V8 “invernale” del film.
La carrozzeria si presenta nell’autentico colore della vernice esterna Cumberland Grey. L’arredo degli interni è caratterizzato da artigianali dettagli in pelle nera ossidiana e cromo scuro, con il marchio 007 applicato sulla console centrale delle auto dotate di cambio manuale.
Aston Martin DBS Superleggera 007 Edition
L’Aston Martin DBS Superleggera ha una presenza stradale adeguatamente minacciosa. E’ (almeno inizialmente) limitata a soli 25 esemplari da spartire in tutto il mondo, e con le stesse specifiche della muscolosa DBS Superleggera presente nel nuovo film di James Bond.
I 715 CV forniti dal motore V12 biturbo da 5,2 litri della DBS Superleggera sono degni dello spirito da top di gamma dell’auto. Il suo picco di coppia di 900 Nm non è semplicemente corposo di per sé ma, allo stato attuale, si propone come la forza motrice più efficiente e gagliarda delle Aston Martin attualmente in produzione.
La DBS Superleggera 007 Edition aggiunge anch’essa una serie di caratterizzazioni sia nello stile che nel design.
A iniziare dalla vernice esterna nello speciale grigio ceramica con tetto, calotte degli specchietti, splitter, diffusore e Aeroblade IITM posteriore in fibra di carbonio.
Esclusivi per la 007 Edition sono anche i cerchi 21 pollici con raggi a Y, torniti al diamante in Gloss Black.
L’abitacolo è un ambiente “da professionisti”, rivestito in pelle, con lampi rossi che dettagliano il profilo dei sedili.
Quanto costano
La DBS Superleggera 007 Edition fa segnalare un prezzo base di £ 279.025 (poco più di 300.000 euro). La Vantage 007 Edition sono prenotabili mettendo in conto la spesa di almeno £ 161.000 (circa 180.000 euro).
Le prime consegne inizieranno nel primo trimestre del 2021.
Da notare che Aston Martin ha previsto il montaggio di accessori e gadget da 007, come per le auto di James Bond, in alcuni casi (ove necessario) con accorgimenti “legalizzati”. Dettagli a cui MotorAge.it fece riferimento nel precedente articolo.
Redazione – Motorage.it
