MotorAge New Generation

Suzuki riparte a tutto ibrido. Nella sua filosofia

Con i concessionari che riaprono dopo il lockdown per il Covid 19, proseguiamo a focalizzarci sulle caratterizzazioni e le modalità particolari che esibiscono determinati brand. Ed ecco Suzuki che interpreta la sicurezza con filosofie giapponesi. Oltre che in digitale, i venditori debbono ora raccontare una gamma modelli divenuta tutta a propulsione ibrida. Ed essere pronti a rappresentare le semplificazioni di sistema come ideali intuizioni.
Suzuki concessionarie e venditori ripartono dopo lockdown per Covid 19 seguendo la filosofia giapponese Kanji “Kei”, che significa Rispetto con il cuore

Ovviamente anche Suzuki Italia si rilancia nella mischia del mercato con le sue concessionarie, a caccia di clienti, on-line o invitati a recarsi nei saloni. Come stiamo facendo con altri vari brand dell’automotive, ci interessano iniziative o situazioni che emergono in questa Fase 2 italiana di risposta al Covid 19.

Suzuki si propone con un paio di caratterizzazioni proprie. Per esempio il fatto che ritroviamo la gamma della casa di Hamamatsu ormai completamente elettrificata, dal 2020 convertita all’ibrido (ma forse non tutti hanno avuto modo di accorgersene).

Un altro elemento che può suscitare curiosità, o interesse, prende spunto dalla definizione Kanji “Kei”. Dunque, sappiamo bene che tutte le concessionarie “in ripartenza” debbono seguire determinate disposizioni di sicurezza. Da quelle che limitano il flusso di persone negli ambienti, fino alle norme igienico-sanitarie, per i lavoratori e per la clientela.

C’è chi fa debuttare innovazioni, app e super tecnologie. Suzuki rispolvera le filosofie del proprio Paese per interpretare i nostri protocolli ministeriali sull’onda del Rispetto reciproco. E infatti il Kanji “Kei”, che in giapponese significa rispettare con il cuore, diventa mezzo di comunicazione. Per distinguersi, “orientaleggiare” in profonda filosofia la relazione tra il cliente e la rete ufficiale del marchio nipponico.

Suzuki Smart Buy: questioni di click

Durante la fase di lockdown, anche Suzuki, come altri, ha ampliato il processo di digitalizzazione, personalizzandolo come programma Suzuki Smart Buy. In sostanza, un modo per prenotare una nuova Suzuki da casa, in digitale, e configurarla on-line.

Tutta la gamma è dotata di tecnologia Hybrid. IGNIS Hybrid, SWIFT Hybrid o SWIFT SPORT Hybrid ,VITARA Hybrid e S-CROSS Hybrid, con prezzi on-line dedicati.

Particolare poi il fatto che la prenotazione del modello scelto avvenga con un acconto tramite piattaforma PayPal. Un sistema molto “amichevole” e giovanile, bisogna ammettere. Come per comprare uno smartphone o un rossetto su eBay. E infatti, comunica Suzuki, permangono la garanzia e la sicurezza di poter cambiare idea e riavere i soldi indietro con la medesima flessibilità che contraddistingue tutti gli acquisti online.

E’ possibile pure richiedere una prova su strada dei veicoli. Bisogna prenotare un test drive “cliccando” sui tasti previsti, inviare un form compilato online e magari selezionare la concessionaria più vicina.

Gamma tutta Hybrid. La semplicità raccontata come punto di forza

Come dicevamo, Suzuki Italia ha ora un listino tutto ibrido, composto di sole auto ibride. Di fatto la tecnologia Suzuki HYBRID è caratterizzata da un sistema particolare. Qualcuno lo definisce ibrido semplificato, ma è quanto basta e quanto serve per ottenere dei risultati. Per esempio poter circolare in aree urbane altrimenti bloccate. E anche in fatto di consumi ed emissioni dei vantaggi sono rilevabili effettivamente.

Nel sistema ibrido Suzuki il componente principale è l’Integrated Starter Generator (ISG), un dispositivo che serve al tempo stesso da alternatore, motorino di avviamento e motore elettrico. L’ISG è alimentato da batterie agli ioni di litio alloggiate sotto il sedile di guida o del passeggero.

Non è un sistema plug-in, quindi non ci sono ricariche da effettuare. Gli accumulatori immagazzinano semplicemente l’energia che l’impianto riesce a recuperare durante frenate e rallentamenti. Le batterie devono intanto avviare il motore termico. Quindi attenzione che siano abbastanza cariche da poter sempre ripartire. Dal sistema arriva poi l’energia che viene utilizzata quando serve integrare la coppia motrice in accelerazione, in salita, in ripresa dai bassi regimi.

Un bravo venditore, spinto anche dalla voglia di ripartire, saprà presentarvi la tecnologia Suzuki HYBRID come geniale. E in effetti per certi versi lo è. Perché senza essere tra i più raffinati ed evoluti sul mercato, ottiene i risultati che servono. Specie in quei modelli dove la compattezza dimensionale permette all’ISG di esprimersi. Senza dover cercare le mirabile di ibridi ben più costosi, ma semplicemente esaltare il buon rapporto peso-potenza.

MotorAge.it | Fabrizio Romano

Exit mobile version