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Leclerc con la SF90 Stradale a Monaco

“Le grand rendez vous”, il cortometraggio di Clade Lelouch, con protagonisti la Ferrari SF90 Stradale e Charles Leclerc, verrà presentato il 13 giugno.

Leclerc con la SF90 Stradale a Monaco

Un giro adrenalitico

Il remake della famosa pellicola del 1976 è stato girato ieri mattina all’alba nel Principato di Monaco. Si tratta del cortometraggio diretto da Claude Lelouch nel giorno in cui era in programma il Gran Premio di Formula 1, annullato a causa del coronavirus.

Le telecamere del famoso regista francese hanno seguito da vicino la Ferrari SF90 Stradale in un giro adrenalinico lungo lo stesso percorso del GP, guidata da Charles Leclerc fino a 240 km/h per arrivare a un misterioso “grande appuntamento”.

“Davvero impressionante girare per le mie strade – ha detto Leclerc – Oggi doveva esserci il GP di casa e ho provato un po’ di delusione perché non si è corso. Però è stato molto emozionante partecipare a questa iniziativa, mi sono divertito molto. Attore? Mah, direi che alla fine non ho dovuto recitare, ho fatto quello che mi piace, guidare. È stato strano ma piacevole farlo davanti alle telecamere”.

Ospiti importanti

Al cortometraggio ha partecipato in via eccezionale S.A.S. Alberto II di Monaco. Inoltre, erano presenti il Presidente di Ferrari John Elkann, i Principi Andrea a Pierre Casiraghi con la moglie di quest’ultimo, la Principessa Beatrice Borromeo, oltre a un pubblico che, in virtù del progressivo allentamento delle misure di lockdown, ha seguito le riprese da strade e balconi con l’attenta supervisione delle autorità locali.

L’inconfondibile sound della SF90 Stradale nelle strade del Principato, dove il traffico è stato ovviamente sospeso per consentire di liberare il potenziale di una supercar che raggiunge i 100 km/h da fermo in 2”5/10, ha interrotto la lunga attesa di tifosi e appassionati del Cavallino Rampante.

“Attore io?”

Il rombo del motore V8 ibrido, capace di sprigionare una potenza complessiva di 1000 CV, è stato soprattutto un messaggio d’ottimismo e un primo grande segnale di ripartenza per il motorsport, il cinema e la vita sociale, nella speranza di superare quanto prima la pandemia grazie al comportamento responsabile, all’impegno e alla solidarietà di tutti.

Però l’attesa di Leclerc è tutta per il mondiale: “Attore? Mah, direi che alla fine non ho dovuto recitare, ho fatto quello che mi piace, guidare. È stato strano ma piacevole farlo davanti alle telecamere”.

Motorage.it – La redazione

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