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Citroen C3 Aircross 130 S&S EAT6 – TEST

L’istinto alternativo di C3 Aircross si afferma nel suo spirito da veicolo “Outdoor” moderno. Citroen ha trovato nel suo Crossover compatto un’espressione tecnologica e funzionale che evidentemente è piaciuta. Complici anche alcune personalizzazioni di stile. Non è 4×4, ma offre congegni capaci di esaltare la trazione e sostenere l’idea di polivalenza. Per una guida oltre la strada, insomma. In questo esemplare del Test Drive, sfruttando le caratteristiche del cambio automatico e del motore PureTech più caparbio.

Per dipanare dubbi sulla personalità del modello, Citroen ha aggiunto a C3 una sigla che richiama al dinamismo: Aircross. Con C3 Aircross il senso di polivalenza è così ottenuto, sulla scia delle moderne tendenze.

A chiamarlo SUV si potrebbe magari peccare di eccesso nell’interpretazione. Di fatto, volando tra i ruoli di sport-utility e berlinetta compatta questo modello multiruolo sa aggiungere un po’ di reale pepe da crossover.

Non a caso è il secondo più venduto della gamma francese. Il pacchetto “Orange”, con i vari dettagli estetici color arancio, a quanto abbiamo assodato attira ancora più attenzioni tra giovani e gentil sesso. Una “chicca” dedicata all’allestimento Shine (che può andare a somigliare anche a una C-Series).

Le bocche della riconoscibilita’

Sembrerebbe più “importante”, ma di fatto non arriva a 416 cm di lunghezza. Un veicolo quindi mediamente compatto. La linea del padiglione “profilata” in nero rende l’estetica più solida, e al contempo moderna, con un tocco “trendy” si potrebbe dire. l frontale è distintivo per i listelli sottili sottili che disegnano i “baffi” e contornano i gruppi ottici, anche essi assottigliati. Forte così il contrasto con i grandi incavi con i profili dei fendinebbia, le bocche d’aria e la sagoma della protezione sottoscocca. Il cofano si gonfia appena ai fianchi, come un accenno di muscolatura che non vuole esagerare. In alto, il tetto vetrato.

Su questa linea si rende molto riconoscibile il retro di C3 Aircross, con la fanaleria come incastonata, il portellone che si “bomba” un po’ sotto il lunotto, e in basso l’evidente scudo protettivo avvolgente.

Dentro l’abitacolo bisogna ammettere lo spazio è sfumato bene in rapporto alle misure esterne. Inoltre i sedili posteriori scorrevoli sono caratteristica meritevole di considerazione (non ovvia in questa categoria). Il bagagliaio ha un volume discreto (non da record): da 410 litri a 520 “giocando” con i sedili. C’è però un discreto scalino davanti al più basso piano di carico, che non sarà troppo problematico ma nemmeno aiuta.

Accordi e disaccordi viaggiando oltre gli schemi

Avvicinandoci con la nostra chiave Keyless in tasca, la dotazione sblocca la portiera al solo sfioramento maniglia. I retrovisori si rimettono in posizione. A bordo l’arredo mostra una sua caratterizzazione. Per niente banale e strutturata con dettagli e colori che riprendono stilemi estetici. Voto positivo per attenzioni e qualità in considerazione della categoria (e del prezzo). Serve, questo si, un po’ di apprendistato per il ritrovamento e funzionamento di alcuni sistemi tecnologici, anche se ormai è necessità più che comune. Tuttavia per determinate soluzioni Citroen può semplificare. Inclusa leva comandi al volante (che già non si vede bene).

Per visibilità posteriore e di 3/4 stiamo sul mediocre: lunotto piccolino e sul vetro laterale posteriore (già piccolino) l’effetto serranda a strisce “Orange” aggiungerà colore ma lascia dubbi. Comunque qui si hanno i sensori di manovra e la retrocamera, che sono solerti e aiutano tanto.

Ci ha convinto meno la funzionalità dell’assistente al parcheggio: indeciso o lento nel calcolare gli spazi a disposizione, troppe volte in crisi se il Park è a pettine. Ma sono nei che abbiamo trovato tante volte nei test.

Piaciuta invece l’illuminazione del sistema Cornering Light abbinato ai fendinebbia, che aggiunge luce secondo direzione di svolta. Cruscotto con strumenti analogici e centro digitale. Poi, in mezzo alla plancia, il touchscreen.

Effetti dal posto guida

Risolta la lite con i comandi multifunzione al volante tirando fuori l’acume dell’automobilista moderno, si entra nel carattere delle attrezzature a disposizione.

Lo sterzo piace subito per la sensazione di compattezza con cui fa sentire di possedere il veicolo, le reazioni, il comportamento. Anche su strade tenute male, piene di buche e irregolarità, in accelerazione o in rilascio, C3 Aircross resta piantato nella sua direzionalità. Merito anche della pregevole impostazione dell’assetto. Un aspetto che dà fiducia.

Con il cambio in “D” di Drive la risposta al gas è generalmente diretta, assolutamente pregevole ad andature standard.
Se andiamo all’attacco di curve invitanti occorre però sapere come gestire il piede destro o sinistro.

Cambiate veloci se il piede è “intelligente”

Infatti se si decide di affrontare la tornata in pungente accelerazione serve spingere oltre la metà della corsa dell’acceleratore per ottenere automaticamente la scalata di marcia. Per esempio da 4a a 3a. Altrimenti aumenta la velocità ma il rapporto rimane lo stesso. Così ci si ritrova con una tendenza sottosterzante da contrastare, cosa che tuttavia il “mix tecnico” dello sport-utility crossover di Citroen rende agevole. Invece, pigiando sul gas con decisione, ecco che il cambio si sveglia e riduce la marcia. Tali velleità sportive tra curve e saliscendi sono su strada la sola occasione per avere un senso funzionale dall’utilizzo della modalità manuale sequenziale.

Spostando la leva a sinistra diventa un piacere gestire i rapporti. Con il cervello dell’elettronica che non si intromette nella scelta della marcia fin quasi al fuori giri (in alto come in basso). Cambiate veloci, dirette, a parte in partenza con il kick-down (giù tutto immediato) del pedale, che produce giusto un attimo di incertezza nel colloquio col motore.

Un piccolo motore che sembra più grande

Il 1200 benzina a tre cilindri sfrutta la sua piccola turbina in modo davvero efficace. Non a caso è un propulsore pluripremiato del gruppo PSA. Elastico nella risposta, allegro ai confini della spavalderia, quasi nessuno si accorge del frazionamento 3 cilindri (con 12v). Anzi, pare prestante quanto vari 1800, e meno bevitore. In città, nel traffico, ha anche il vantaggio del sistema Stop&Start, che spegne e riavvia il motore senza quasi che chi è a bordo se ne accorga (e qui lo si può affermare veramente). Le moderne tecnologie di assistenza alla guida su questa C3 Aircross abbondano.

L’avviso di superamento della linea di corsia può persino stufare i presenti per la continuità di avvisi (persino dove la riga sarebbe solo virtuale). Lasciamo aperta una parentesi sulla frenata automatica d’emergenza, che non abbiamo potuto vedere all’opera (…?).

Le prove fuori asfalto, tra sentieri boschivi e sentieri terraioli hanno riaffermato come le operatività del sistema GRIP CONTROL comportino reali funzionalità da veicolo per “l’outdoor”.

GRIP CONTROL per migliorare l’aderenza

Pur rinunciando ad una trasmissione 4×4, con il brevetto PSA “Grip Control” C3 Aircross va oltre le potenzialità delle semplici due ruote motrici.
Il fulcro è un sistema antislittamento evoluto che distribuisce la coppia motrice tra le ruote anteriori con criteri differenti secondo la modalità selezionata. Non si ragiona ovviamente in termini di fuoristrada, ma di un plus di aderenza sui fondi con scarsa aderenza. OLTRE 4×2 – Il manopolone in bella vista (magari non comodissimo) nella parte bassa del cockpit centrale lo si può portare dalla posizione Standard a quelle per Neve, Fango, Sabbia.

Ciascuna agisce sulla sulla gestione elettronica del differenziale. Sulla viscida fanghiglia, l’erba, la terra, i cambiamenti si avvertono già per il diverso attrito del differenziale, ma soprattutto quando va a ridursi la trazione di una ruota anteriore.

Il controllo elettronico passa quantità di coppia motrice alla ruota con più aderenza ma ne conserva anche per quella che gira più veloce (o a vuoto), per liberare il battistrada dallo sporco. Il sistema torna automaticamente su Standard a seconda della modalità di guida: oltre i 50 km/h con Neve, 80 km/h per Fango e 120 km/h su Sabbia e fondi cedevoli.

Il comando del Hill Assist Descent serve per la frenata controllata nelle discese, ma anche a tenere ferme le ruote nel partenze in pendenza.

Alta connettività e bassi consumi

Sulla versione della prova i pneumatici Mud + Snow 16” hanno dato posto a dei 17” 215, sempre dedicati alla versatilità di impiego, e con cerchi 4Ever di bell’effetto.

La maneggevolezza rimane sempre un vantaggio pregevole, e quanto ai consumi, annotiamo un “più che pregevoli”. I valori sono riportati nella scheda tecnica, ma le medie riportate nel complesso (terra inclusa) sono rimaste intorno ai 7 litri/100 Km.

L’impianto multimediale è di prim’ordine per la categoria, dalla navigazione alla connettività, compresi i comandi vocali.
Una volta che si scende e si bloccano le porte, il telecomando nella Keyless richiude anche i bei retrovisori con led. Ma se ci si allontana senza fare nulla, poco dopo C3 Aircross svolge tutto autonomamente. Finezze da allestimenti superiori.

MotorAge.it | Fabrizio Romano

PREZZI Citroen C3 AIRCROSS PureTech

PureTech 130 S&S EAT6 SHINE 23.750 Euro
PureTech 110 S&S Live 18.500 Euro
PureTech 110 S&S Feel 20.100 Euro
PureTech 110 S&S Shine 21.850 Euro
PureTech 110 S&S C-Series 21.700 Euro

Valutazioni e Guida all’acquisto

Dei quattro allestimenti ora previsti da Citroen per C3 Aircross (inclusa l’ultima C – Series) SHINE è l’unico con motore PureTech potenziato a 130 CV. Abbinato al cambio automatico EAT6. Questi è disponibile su tre delle versioni Diesel BlueHDi 120. Dei benzina SHINE è l’allestimento di punta quindi, con un equipaggiamento molto “arricchito”. Ci sono la retrocamera, navigatore e i fendinebbia con funzione “cornering light”.

Rimangono degli optional, tra cui i sedili pelle/tessuto (750 Euro). Lo stesso costo del Park Assist. Interessante il Pack Techno Hi-Fi che include anche il display 3,5” a colori a centro cruscotto, Head up Display, Keyless e il box di ricarica dello smartphone wireless (che è tra le dotazioni attualmente “trendy”, di tendenza). Sempre a 750 Euro. I prezzi di listino fanno buona concorrenza nella categoria dei crossover compatti. Per rapporto qualità, dotazioni, prestazioni con i soldi da sborsare, questa C3 Aircross si piazza sicuramente bene. | A seguire la PHOTO GALLERY – Scheda Tecnica |

SCHEDA TECNICA Citroen C3 Aircross PureTech 130 S&S

Dimensioni e Massa
Lunghezza: 415,5 cm Larghezza: 176,5 cm (182,4/197,6 cm con retrovisori)Altezza: 164,8 cm Passo: 260,4 cm 
Ruote : 17” . pneumatici 215/50R17 
Altezza libera da terra: 18,5 cm
Raggio di sterzata min. tra marciapiedi: 5,4 metri
Bagagliaio (da posizione sedili post.): a schienale 410 – 520 litri
Massa a vuoto: 1.280 Kg
Capacità serbatoio 45 litri

Motore
Tipo: Benzina, Turbo – 3 cilindri 12v – sistema Start&Stop Cilindrata: 1.199 cc Potenza: 96 Kw – 131 CV a 5.500 giri/min. Coppia massima: 230 Nm a 1.750 giri/min.
Emissioni CO2 medie dichiarate: 115 g/Km
Omologazione: Euro 6.2

Trasmissione
Cambio: EAT6 Automatico + funzione manuale sequenziale
Trazione: 2WD anteriore (con funzioni di controllo automatico del differenziale)
Freni
Dischi ant. ventilati – Dischi post. pieni

Sospensioni
Anteriori pseudo McPherson con triangoli inferiori
Posteriori a ruote indipendenti, traversa deformabile

Prestazioni
Velocità massima: 195 Km/h Scatto 0-100 Km/h (in D): 9,5 secondi
70 – 120 Km/h (in D): 10,5 secondi

Consumi dichiarati
Urbano: 5,9 litri/100 Km Extraurbano: 4,6 litri/100 Km Ciclo Misto: 5,1 litri/100 Km

Consumi rilevati
Urbano – media: 6,7 litri/100 Km 
Extraurbano: 6,2 litri/100 Km 
A 130 Km/h : 7,2 litri/100 Km
Media finale complessiva: 6,9 litri/100 Km

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