Italiani alla guida e generi a confronto
Sicurezza stradale, leggi ed esami di guida. Su questi e vari temi consideriamo le indagini in senso generale degli automobilisti italiani. Tutti contro tutti ma anche con generi diversi, sesso ed età messi a confronto.
La maggior parte delle persone dichiarano di sentirsi estremamente sicure nelle più svariate situazioni di guida. Il 93% non ha nessun problema a guidare in autostrada, di notte (92%), con traffico intenso (90%) o in condizioni meteo avverse (80%). Un po’ meno sicuri si sentono i nostri guidatori all’estero, con un 66% che dichiara che non avrebbe problemi.
Prendere la Patente di Guida: chi vuole un Test diverso
Chi l’ha presa un po’ di anni fa, chi da meno tempo. Ma gli esami per prendere la patente come sono ora vanno bene a tutti?
Tra gli interpellati il 75% pensa che il test per conquistare la patente vada in qualche modo cambiato, e un quarto ritiene in modo diretto che dovrebbe essere più difficile. In particolare si trovano d’accordo sul fatto che le prove dovrebbero includere una guida notturna (per il 42%) e in autostrada (40%). Qualcuno (circa un quarto) ha pensato anche a delle guide in condizioni meteorologiche non standard, più impegnative, come con pioggia o neve, ma sarebbe complicato da mettere in pratica. Programmare gli esami di tutti in tutte le condizioni meteo? Con liste lunghissime e “danze della pioggia”? Impossibile.
Il 98% sono invece d’accordo sul fatto che sussistano delle condizioni in cui è giusto che un guidatore debba ripetere il test da capo.
Pare che il 43% vorrebbe vedere ripetenti chi trovato alla guida in stato di ebrezza. In realtà, non essendo stati “pizzicati” pochi sanno che oltre il limite alcolemico di legge è già prevista la sospensione della patente, a cui si lega un iter burocratico e di esami parecchio complicato. MotorAge ha approfondito la questione nell’articolo “Esame del capello e ‘iter tunnel per guida in stato di ebrezza – Quello che dovete sapere e…” (sempre nella top list degli articoli più letti).
Oltre la metà degli intervistati sarebbe ancora più duro e penserebbe di far rifare gli esami a chi ha causato incidenti. Giù ora comunque, se la colpa è grave la perdita di punti patente arriva alla sospensione e alla revoca. E cosa direbbero gli automobilisti anziani sapendo che il 40% pensa che dalla soglia dei 70 anni di età gli automobilisti (e motociclisti a questo punto) andrebbero testati per verificare la l’idoneità al volante?.
Nuove regole sulla revisione: per molti delle sconosciute
A quanto pare la maggioranza degli automobilisti poco sanno o nulla ricordano circa i cambiamenti apportati alle norme sulla revisione l’anno scorso. Per questo rinfreschiamo le memorie con un articolo successivo a questo, rivolto all’argomento.
In sintesi ricordiamo che a partire da Marzo 2019 i dati della revisione saranno pubblici, accessibili da tutti sul portale web dedicato. A parte le caratteristiche del veicolo, le documentazioni pubblicate includono gli esiti della revisione e i chilometri percorsi dal veicolo (per lo meno quelli riportati) in occasione delle verifiche eseguite sulla vettura. Immagazzinando via via dati e dati, ciò vorrebbe garantire maggiore veridicità ai chilometraggi, contrastare le “bufale” e i taroccamenti dei chilometri percorsi.
Certo che se le manomissioni sono fatte precedentemente ai test della revisione c’è poco da comparare, ma con l’aumento delle scadenze delle revisioni il sistema dovrebbe cominciare a funzionare.
Intanto, di tali novità sulla revisione 3 italiani su 5 è parso no saperne granché. Il 73% tuttavia giudica i cambiamenti in modo positivo, a favore della chiarezza ed equità del mercato dell’usato. L’altra parte ha visto le nuove norme come una ricerca di ulteriore controllo da parte del governo. Circa un terzo di questi ultimi ammette chiaramente di non gradire la pubblicazione dei dati perché’ renderà più difficile disfarsi di una vettura.
Uomo o donna: pensiero assillante
Non mancano le statistiche in base al genere e all’età, di chi guida e degli intervistati.
Di norma gli uomini si sentono più “ganzi” e predisposti se si parla di lavoretti di manutenzione all’auto (anche se la maggior parte non ne abbia mai fatti). Ad esempio, il 78% degli uomini si sente sicuro di poter personalmente cambiare una gomma, mentre solo il 38% delle donne si cimenterebbe tranquillamente nell’impresa. Lo stesso, anzi con poche differenze percentuali, vale per il controllo pressione delle gomme, o un cambio dei tergicristalli.
Per quanto riguarda invece il sentirsi sicuri nelle condizioni di guida non standard, ancora una volta gli uomini sono i più fiduciosi, ma di poco. L’87% degli uomini affermerebbe di sentirsi a suo agio nel guidare in condizioni meteo estreme, e il 71% di donne fa altrettanto. Se si tratta di guidare all’estero i maschi si dicono sicuri per il 77% mentre soltanto una donna su due si sentirebbe tranquilla.
Ma per incidenti stradali, le donne più virtuose degli uomini
Se la questione verte sul numero di incidenti causati per colpa del guidatore, ben il 41% degli uomini conferma di aver avuto la colpa in un incidente, mentre solo il 16% delle donne ha ammesso il torto. Questione di sincerità? Niente affatto. La media nazionale dimostra che il gentil sesso provoca meno incidenti stradali. Almeno secondo l’analisi del Centro Studi Continental, per la quale nel 2018 solo il 26,6% degli incidenti stradali con colpa del guidatore è stato causato da donne, mentre il 73,4% da uomini.
Generazioni a confronto
Ecco come si presenta un confronto tra il gruppo di giovani 18/24 anni e i 55+ (i cosiddetti baby boomers), almeno per la ricerca di ECU Testing. Diciamo che anche in questo ambito nella redazione di MotorAge siamo abbastanza certi che per determinati rapporti si andrebbero a riscontrare risultati diversi. Ma ancora una volta con le nostre inchieste e Report cercheremo le controprove.
Per esempio è un po’ una sorpresa che siano i più giovani la maggioranza a sostenere che gli uomini guidino meglio delle donne (quasi il 28% della fascia 18-24). Un luogo comune che invece verrebbe a condizionare apparentemente solo il 15% degli over 55.
I baby boomers +55 si direbbero non perdere le proprie sicurezza di guida in autostrada nel 63% dei casi. Tra i giovanissimi la percentuale dei sicuri in autostrada parrebbe scendere alla metà degli stessi.
MotorAge.it – Redazione