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Filtro aria “anti coronavirus”: arriva dalla Cina

La realizzazione del filtro dell’aria “anti Coronavirus” è una finalità prioritaria della Geely, casa automobilistica cinese che sta lavorando velocemente per ultimare il suo Intelligent Air Purification System (IAPS) avviato in risposta all’emergenza infettiva del coronavirus. Dovrebbe essere pronto entro circa un mese. Geely Automobile ha nel suo portafoglio Volvo Car, e proprio con l’azienda svedese ha grandi progetti industriali.
Air Purification System G-Clean Geely, sistema di purificazione dell'aria sviluppato dall'azienda automobilistica cinese Geely Automobile Holdings in risposta al coronavirus

Il pericolo di infezione arriva dalla Cina ed ecco che l’idea studio per proteggersi da esso arriva da un’industria automobilistica cinese.

La Geely Automobile Holdings afferma infatti che sta lavorando a un sistema di filtrazione per proteggere i passeggeri dal coronavirus. L’impianto di climatizzazione dell’aria, a quanto dichiarato, sarebbe efficace quanto le maschere N95.

La casa automobilistica cinese Geely Automobile Holdings sta approntando un sistema di filtraggio per le sue autovetture che si presume potrà proteggere i passeggeri dall’infezione del coronavirus. La capacità di protezione infettiva sarebbe valida tanto quanto una maschera di alta qualità.

E’ l’ultima evoluzione G-Clean del Intelligent Air Purification System (IAPS) che Geely sta sviluppando in tutta fretta proprio in risposta all’emergenza infettiva partita dalla Cina, pensando a un anti coronavirus.

Lo ha annunciato proprio la società proprietaria di Lotus e Volvo Cars e che produce automobili con il proprio marchio Geely,. Nei suoi reparti di ricerca sta sviluppando un sistema di purificazione dell’aria intelligente per bloccare batteri e virus a livello di un respiratore N95. Ovvero quanto le maschere classificate per bloccare almeno il 95% delle particelle che misurano 0,3 micron o più. La migliore efficacia rispetto alle mascherine chirurgiche ha reso le maschere N95 un prodotto ricercato e utilizzato nelle aree colpite dall’epidemia di coronavirus.

Purificare oltre che volare

Secondo la notizia riportata anche da South China Morning Post, l’azienda cinese conta di concludere le fasi di test in tempi brevissimi, entro circa un mese, per poi poter passare direttamente allo sviluppo e all’installazione del sistema. Il programma è di poter procedere da Marzo 2020.

Geely Automobile, parte di Zhejiang Geely Holding Group, ha anche detto che il sistema verrà prima installato sui veicoli donati alle aree più colpite dall’epidemia. Il nuovo sistema di purificazione dell’aria IAPS sarà poi adottato su tutti i veicoli nella gamma. Ovvio che i marchi del gruppo sarebbero i primi a beneficiare di tale trovata (anche se le Volvo hanno già di loro a bordo tra i sistemi di purificazione dell’aria più raffinati del mercato).

Geely è un marchio noto che produce veicoli con motori tradizionali ed elettrici, ma che esplora anche i campi delle tecnologie più moderne e innovative. Recentemente è anche entrata nel settore futuristico dell’auto volante e delle macchine volanti mediante l’accordo commerciale con la startup americana Terrafugia e un investimento nella società tedesca Volocopter.

Geely Automobile sta intanto creando con Volvo un polo automobilistico globale per lo sfruttamento delle sinergie industriali, commerciali e tecnologiche attraverso una nuova società con sedi a Hong Kong e Stoccolma.
L’obiettivo è di ottenere un gruppo rafforzato per dimensioni e sinergie, mantenendo la distinta identità dei brand Volvo, Geely, Lynk & Co. e Polestar.

MotorAge.it – Redazione

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