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E-Prix Messico: Evans vola in testa al Mondiale

Non c’è storia nell’E-Prix di Città del Messico. Mitch Evans con la sua Jaguar comanda dall’inizio alla fine e si prende la vetta del Mondiale di Formula E. Salgono sul podio anche Da Costa (DS Techeetah) e Buemi (Nissan). Per i team tedeschi c’è meno gloria, ma c’è anche chi tiene il passo e si conferma tra i protagonisti (BMW, prima tra i costruttori).
Mitch Evans, Jaguar Panasonic, E-Prix del Messico 2020. Formula E, Città del Messico

Le emozioni principali stavolta si sono concentrate praticamente tutte all’inizio. Si deve partire dalla prima curva per descrivere la vittoria di Mitch Evans nell’E-Prix di Città del Messico, quarta gara del Mondiale di Formula E.
Un successo che vale doppio per il pilota della Jaguar Panasonic, che domina dal primo all’ultimo giro e vola in testa al campionato.
Evans precede al traguardo Antonio Felix Da Costa della DS Techeetah e Sebastien Buemi su Nissan e.dams.

Tuttavia, anche con questo ordine di arrivo al traguardo messicano, il campionato delle monoposto elettriche (che diventa Campionato del Mondo FIA) conferma ugualmente tinte tedesche. Il vittorioso neozelandese comanda di un punto su Alexander Sims, giunto 5* a bordo della BMW, la quale rimane al momento leader nella classifica dei team. E al terzo posto c’è Mercedes (debuttante quest’anno negli E-Prix), dietro a Jaguar.

Per questa gara è stata lasciata un po’ in disparte l’idea dei tratti cittadini (in alcuni casi azzeccata e fortunata). Il percorso è stato invece ricavato all’interno dell’Autodromo Hernanos Rodriguez, di Città del Messico, appunto.

Non bisogna aspettare molto per assistere al prossimo appuntamento di Formula E. Il 29 febbraio è in programma la tappa di Marrakech.

Corsi e ricorsi

Evans si costruisce quindi la vittoria già alla partenza, strappando la testa della corsa ad André Lotterer, che aveva conquistato una storica pole position per Porsche.
In pochi giri il pilota della Jaguar è bravo a costruirsi un vantaggio irrecuperabile per gli avversari. Un trionfo in solitaria, come raramente accade in un torneo elettrico che ci ha sempre abituato a lotte anche rocambolesche ed emozioni continue.
Per Evans è la seconda vittoria in Formula E dopo quella di Roma, nel 2019. Curiosamente anche allora partiva 2° alle spalle di Lotterer.

La gara delle rimonte

Non è stata però una gara del tutto tranquilla. Alle spalle di Evans c’è stata battaglia tra Da Costa, a bordo di una DS Techeetah in palla rispetto alle ultime esibizioni, Buemi e Sam Bird (Virgin).
Quest’ultimo a 3’ dal termine finisce però a muro nel tentativo di difendersi dall’assalto di Da Costa e deve alzare bandiera bianca.

Si sono viste anche interessanti rimonte. Su tutte, quella di Sims, arrivato 5° dopo essere partito addirittura 19°.
Quarta posizione per il campione in carica, Jean-Èric Vergne, anche lui in ripresa con la DS Techeetah, che ha nel frattempo svelato i dettagli della monoposto per la prossima stagione, con un motore portato a 250 kW e il pack batteria da 52 kWh.
Mantenuta la colorazione oro e nera, con dettagli rossi sull’anteriore e sugli specchietti retrovisori, sarà presentata al pubblico il 3 marzo al Salone dell’auto di Ginevra. Chissà che la novità non abbia in un certo senso portato fortuna.

Pregevole anche la performance di Lucas Di Grassi (Audi), scattato 16° e finito al 6° posto. Ci ha abituati in passato a rimonte di questo tipo, anche nelle gare precedenti. Tuttavia il marchio dei quattro anelli ha bisogno di più per confermare il potenziale, nonché l’immagine del proprio impianto propulsivo e-tron (la sua scommessa sul mercato auto).

A proposito di flop

Gara da dimenticare questa per l’ex leader Stoffel Vandoorne. Il pilota della Mercedes commette un grave errore all’ultimo giro toccando le barriere e scivolando nelle retrovie, mentre si trovava in sesta posizione.
Dura meno di 15 minuti la prova di Felipe Massa su Venturi. L’ex ferrarista danneggia l’anteriore ed è costretto a uscire di scena.
Si ritira anche Lotterer, causa contatto con la Mercedes di Nyck De Vries. Poco dopo anche l’olandese dovrà alzare bandiera bianca per essere entrato in rotta di collisione con la Virgin di Robin Frijns.

Formula E Messico ordine di arrivo (primi 10)
•   Evans (Jaguar) 
•   Da Costa (DS Techeetah)
•   Buemi (Nissan e.dams)
•   Vergne (DS Techeetah)
•   Sims (BMW)
•   Di Grassi (Audi)
•   Rowland (Nissan e.dams)
•   Mortara (Venturi)
•   Wehrlein (Mahindra)
•   D’Ambrosio (Mahindra)
Classifica Piloti (primi 10)
•   Evans (Jaguar)                       47 punti  
•   Sims (BMW)                           46
•   Da Costa (DS Techeetah)              39
•   Vandoorne (Mercedes)                 38
•   Di Grassi (Audi)                     32
•   Bird (Virgin Racing)                 28
•   Rowland (Nissan e.dams)              28
•   Guenther (BMW)                       25
•   Mortara (Venturi)                    22
•    Lotterer (Porsche)                  21

Classifica Team (primi 3)

•   BMW                    71 punti
•   Jaguar                 57
•   Mercedes               56

MotorAge.it – Andrea Sicuro

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