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Codice della strada 2020: tutti i divieti e le sanzioni

Innalzamento del limite di velocità a 150 km/h, inasprimento delle multe per divieto di sosta, divieto di fumo in auto e parcheggi rosa per donne in stato di gravidanza. Queste ed altre novità saranno contenute nel nuovo Codice della strada in attesa di essere confermato in Senato

Codice della strada 2020: tutti i divieti e le sanzioni

Smartphone: ritiro della patente per chi lo usa guidando

Passa alla linea dura il Governo che con la Riforma del Codice della strada 2020 ha deciso di intervenire per ridurre il numero di incidenti e morti causate dall’uso di smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi in auto o in moto.

La norma che prevede il ritiro della patente a chi usa un dispositivo portatile alla guida di un mezzo era già stata proposta con la legge di bilancio 2018. Però era stata confermata la solo sanzione da 161 a 646 euro con decurtazione dei punti sulla patente. La sospensione della patente da 1 a 3 mesi si attivava solo in caso di recidiva.

Ora invece, essendo stata inserita nel testo della riforma anche la norma relativa al ritiro della patente questa entrerà in vigore entro il 2020. La commissione Trasporti della Camera dei deputati ha già approvato il disegno di legge, poi passerà all’esame dell’aula prima di essere confermata definitamente in Senato. Con la nuova norma la sanzione passa da un minimo di 422 euro a un massimo di 1.697 euro. Si aggiunge il ritiro della patente con relativa sospensione da 7 giorni a 6 mesi a chi utilizza il telefono mentre guida.

Limite di velocità e divieto di fumo

Oltre alla linea dura relativa ai dispositivi mobili, tra le principali novità in discussine spicca l’innalzamento del limite di velocità a 150 km/h su alcuni tratti autostradali. L’aumento del limite di velocità sulle autostrade a 3 corsie, potrebbe corrispondere una riduzione del limite di velocità a 30 km/h nelle zone dove si trovano le scuole.

Inoltre nel nuovo Codice della strada è previsto il divieto di fumo per chi guida. Pur essendo una proposta già formulata, ad oggi si limita al divieto in presenza minori o donne in gravidanza a bordo dell’auto. In questi giorni però, in Parlamento si sta valutando di introdurre il divieto di fumo per il guidatore, in qualsiasi circostanza, e con relativa sanzione. La motivazione addotta è che chi guida fumando, oltre a recare danni a se stesso e ai passeggeri, ha una mano impegnata, e quindi è meno attento alla guida e meno pronto a intervenire in caso di necessità. Solo quando il testo sarà votato sapremo se il divieto di fumo alla guida sarà confermato o respinto.

Altre sanzioni arriveranno dall’emendamento che obbliga il conducente a controllare se il passeggero abbia la cintura di sicurezza allacciata. In caso di mancato utilizzo della cintura da parte del passeggero, andrebbe incontro a multa anche lo stesso conducente dell’automobile. Discorso analogo per il conducente di uno scooter, nel caso in cui il passeggero non indossasse il casco.

Previsto anche l’inasprimento delle multe per divieto di sosta, con relativa decurtazione di punti (da 2 a 4). Multa e decurtazione di due punti sulla patente anche per soste e parcheggi negli spazi riservati alla ricarica di veicoli elettrici.

Trai divieti anche nuove concessioni

Tra le varie novità segnaliamo che la durata del foglio rosa verrà estesa a 12 mesi e sarà abolito il bollo per i veicoli storici al momento solo dimezzato. Inoltre le moto elettriche potranno circolare liberamente in autostrada e i maggiorenni avranno la possibilità di circolare con ciclomotori di 125cc sulle tangenziali e le autostrade. Al vaglio anche la cancellazione dell’obbligo di abbaglianti di giorno per le auto fuori dai centri abitati. Importante il raddoppio delle sanzioni per chiunque venga sorpreso a circolare senza la copertura assicurativa.

Nel nuovo codice della strada spiccano cambiamenti anche per i ciclisti. In breve potrebbe essere introdotta la definizione di “strada ad alta intensità ciclistica”. La dicitura definirà quei tratti di strada a traffico promiscuo dove c’è frequenza di ciclisti, sulle quali gli stessi potranno percorrere la strada a doppio senso. Lo stesso potrebbe avvenire anche sui tratti stradali dove il limite di velocità non supera i 30 km/h.

Potrebbe poi essere introdotto l’obbligo di strutture porta-bici sugli autobus pubblici. Inoltre potrebbe arrivare la cosiddetta “casa avanzata”: una linea di arresto più avanzata rispetto a quella degli altri veicoli. Allo studio la possibilità di aggiungere un’area di sosta avanzata riservata ai ciclisti in prossimità dei semafori e delle aree di stop.

In arrivo anche i parcheggi rosa per donne in stato di gravidanza o accompagnate da bambini con età non superiore ai due anni. Quindi sarà sempre più frequente vedere in città parcheggi con strisce rosa, che andranno ad aggiungersi alle classiche strisce blu, dei parcheggi a pagamento. Senza dimenticere le strisce bianche, quelle gialle dei parcheggi riservati ai residenti e quelle arancioni riservate ai disabili. E poi dicono che le strade cittadine non sono colorate.

Motorage.it – La redazione

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