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Urus ST-X: il primo Super SUV da competizione

Il debutto a ottobre, in occasione delle World Final Lamborghini Super Trofeo 2020. Per la Lamborghini Urus ST-X è previsto anche l’arrivo di un versione ibrida plug-in.

Urus ST-X: il primo Super SUV da competizione

A Misano per la World Final

Lamborghini Urus ST-X è il primo super SUV da corsa nella storia del Toro, messo a punto da Lamborghini Squadra Corse, il reparto motorsport della casa di Sant’Agata Bolognese. Il concept presentato nel 2018, nato per affrontare con la stessa disinvoltura sia pista che sterrato, era già destinato a un campionato monomarca su circuiti omologati FIA e preparati appositamente. Infatti parlando alla stampa, Maurizio Reggiani, responsabile del reparto Ricerca e Sviluppo di Lamborghini, ha dichiarato che il rinnovato Urus apparirà alla finale mondiale del Lamborghini Super Trofeo World 2020 che si terrà dal 31 ottobre al 1° novembre a Misano, in Italia.

Modifiche consistenti

Decisamente di livello il corredo tecnico della Lamborghini Urus ST-X, che rispetto alla versione di serie è stata rivisitata nella meccanica e caratterizzata da tutti gli elementi di sicurezza omologati FIA. Infatti è previsto il rollcage in acciaio, l’impianto di estinzione e il serbatoio FT3. Si distingue anche per l’estetica il primo SUV da corsa al mondo: livrea verde Mantis matt, e cofano motore in fibra di carbonio a vista con prese d’aria maggiorate, al fine di ottimizzare il raffreddamento del motore.
Rispetto al modello normalmente in vendita, il peso è stato ridotto del 25% e proprio la massa contenuta, l’assetto rialzato e l’aumento della rigidità torsionale in virtù del rollcage, faranno della Urus ST-X Concept una vettura da competizione su fondi stradali e off road.

Un’ala per non volare

Nessuna novità invece per il motore che è rimasto il V8 biturbo della serie, erogante 650 CV e una coppia massima di 850 Nm. L’aspetto “racing” sottolineato all’anteriore dove spicca il cofano in fibra di carbonio con prese d’aria supplementari, si completa con l’alta posteriore “un’ala per non volare”, secondo i dettami del downforce. Si aggiungono gli scarichi racing sportivi laterali con design esagonale, e i cerchi in lega d’alluminio da 21” abbinati agli pneumatici Pirelli. L’abitacolo, invece, è rinforzato da un roll-bar tubolare e presenta sedili racing.

In arrivo una Urus ibrida plug-in

La gamma Urus sarà presto aggiornata con una versione ibrida, come ha rivelato il capo di ricerca e sviluppo di Lamborghini Maurizio Reggiani. Una novità inevitabile nel percorso evolutivo del SUV di Sant’Agata Bolognese, in linea con quanto avviene già con le “cugine” Porsche Cayenne e Bentley Bentayga. Infatti offrono entrambe delle varianti elettrificate.

L’obiettivo è quello di creare un veicolo in grado di distinguersi nettamente rispetto all’offerta ibrida ed elettrica della concorrenza. “La parte più importante del nostro lavoro sarà quella di definire il modo in cui Lamborghini debba usare l’energia elettrica. Sopratutto in che modo possiamo essere differenti da chi già la usa“, ha affermato Reggiani.

Motorage.it – La redazione

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