MotorAge New Generation

Metrosnap: idea high-tech multiuso

Sarà presentato nel 2020 Metrosnap, il concept di Rinspeed. Caratterizzato da guida autonoma e dalla separazione dei due componenti del veicolo, offre soluzioni innovative per il trasporto come cargo e acquisto merci. E ci si può fare anche un caffé. MULTIGALLERY – VIDEO

L’attenzione al cliente e alle sue esigenze. È con questa idea è che è nato Metrosnap, il veicolo modulare voluto da Rinspeed che sembrerebbe offrire un’alternativa in più alla mobilità urbana.

Alla base del prototipo modulare c’è infatti il concetto di distacco tra telaio e il corpo della vettura. Per via della natura flessibile delle loro carrozzerie, questo tipo di vetture sono infatti in grado di soddisfare le più diverse esigenze di trasporto, persone e merci.

Questo concetto è ripreso dalla società svizzera con Metronasp, per cui è già stata presentata domanda di brevetto. Tra le varie cose, il servizio desiderato può arrivare al cliente in modo rapido e semplice, indipendentemente da dove si trovi, in qualsiasi momento.

In questo caso la consegna postale potrà essere effettuata con i pacchi contenuti in un corpo veicolo scaricabile. Niente più caravan, furgoni ingombranti e inquinanti, in grado al tempo stesso di congestionare il traffico.

Questo perché, dice il capo di Rinspeed, Frank M. Rinderknecht, «Le persone desiderano sempre più praticità e semplicità nella loro vita e vogliamo renderlo possibile».

Batterie sempre cariche

A essere diviso nel caso del veicolo modulare Metrosnap è il pacco batterie. Da una parte il “Pod” (la carrozzeria) e dall’altra lo “Skateboard” (telaio). Ciò implica che non è necessario parcheggiare il veicolo per la ricarica.

Il processo si svolge infatti durante la pulizia o il caricamento del “Pod”. In Svizzera si chiama “Hot Swap”, ovvero lo scambio delle componenti del veicolo, batterie incluse, che avviene in pochi secondi e il veicolo è pronto a ripartire in modalità “plug-in”.

Un ulteriore passo verso l’automazione

Ma Metrosnap prevedono molte altre soluzioni. Una su tutte, l’illuminazione sia dell’ambiente esterno sia del veicolo. Le luci esterne contano su fari senza abbagliamento e Led che consentono di comunicare con altri utenti della strada. Quelle interne sono invece adattate all’umore del conducente con l’aiuto delle funzioni di monitoraggio della salute.

Il concept è dotato poi di tecnologia “Space Drive” con sistemi sterzanti e frenanti a tripla ridondanza, sensori per scansione laser che rilevano gli ostacoli e le persone in modo tempestivo e corretto. Con gli step avanzati della guida autonoma, può essere che siano individuate modalità innovative di servizio.

Anche il confort é importante

Grande attenzione è dedicata anche all’estetica con le fibre Tencel per interni automobilistici, pannelli di rivestimento interno e le protezioni “Skateboard”. Tra le altre cose, troviamo ruote Borbet, cerchi da 18” e sedili realizzati in polisolfone riciclato.

Il modello, progettato dalla società svizzera 4erC e prodotto nella città di Esoro, sarà presentato il 7 gennaio 2020, in occasione del Consumer Electronic Show (CES) di Las Vegas. Poi in primavera al Mobile World Congress di Barcellona e al Salone dell’auto di Ginevra.

Nel frattempo è disponibile un’anticipazione ammirando il video di seguito. Ne rimarrete sorpresi.

Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro

Exit mobile version