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FCA e PSA: l’accordo è firmato. Ecco i dettagli

L’annuncio congiunto è arrivato. Nasce il quarto gruppo mondiale, con 8,7 milioni di veicoli venduti e ricavi di quasi 170 miliardi di euro. I gruppi FCA e PSA hanno ufficializzato il protocollo d’intesa vincolante per la loro fusione.

FCA e PSA: l’accordo  è firmato. Ecco i dettagli
Carlos Tavares insieme a Mike Manley

Fusione paritetica

Dopo il via libera di ieri da parte di azionisti e massimi organi amministrativi è stato firmato l’accordo per creare il quarto maggior costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi e il terzo per fatturato. La fusione paritetica (50/50) dei rispettivi business dà vita a un gruppo leader nel settore con team, competenze, risorse e dimensioni in grado di cogliere con successo le opportunità offerte da questa nuova era della mobilità sostenibile.

I due gruppi hanno ufficializzato che “Le efficienze che risulteranno dall’ottimizzazione degli investimenti in piattaforme veicoli, famiglie motori e nuove tecnologie e dalla maggiore scala consentiranno al business di incrementare la sua capacità di acquisto e la creazione di valore per gli stakeholder”. “Oltre due terzi dei volumi a regime sarà concentrato su due piattaforme, con volumi annuali di circa 3 milioni di veicoli sia sulla piattaforma small che su quella compact/mid-size”.

Sotto la guida di Tavares

La nota poi specifica che: “al  perfezionamento dell’operazione il Consiglio includerà due membri in rappresentanza dei lavoratori di FCA e di Groupe PSA”. È inoltre confermato che Carlos Tavares sarà il nuovo amministratore delegato, oltre che membro del consiglio di amministrazione, per un mandato iniziale di cinque anni. John Elkann assumerà invece la presidenza del neo gruppo che avrà “team, competenze, risorse e dimensioni in grado di cogliere con successo le opportunità offerte da questa nuova era della mobilità sostenibile”. 

Il gruppo FCA e PSA avrà una presenza geografica molto più bilanciata, con il 46% dei ricavi generati in Europa e il 43% in Nord America, sulla base dell’aggregazione dei dati 2018 delle due società. L’aggregazione fornirà anche al nuovo gruppo l’opportunità di ridefinire la strategia in altre regioni.

Le sinergie permetteranno risparmi nell’ordine dei 3,7 miliardi di euro e una vendita nel mondo di 8,7 milioni di auto. Il gruppo FCA-PSA si collocherebbe così al quarto posto davanti a General Motors che immatricola 8,4 milioni di veicoli. La solida struttura patrimoniale congiunta offre buona flessibilità finanziaria e ampi margini sia per implementare piani strategici che per investire in nuove tecnologie.

Nessuna fabbrica verrà chiusa

Carlos Tavares, Presidente del Consiglio di Gestione di Groupe PSA, ha dichiarato: “Questa fusione rappresenta una grande opportunità per raggiungere una posizione ancora più forte nel settore. attraverso il nostro impegno a guidare la trasformazione verso un mondo con una mobilità ecologica, sicura e sostenibile e a offrire ai nostri clienti prodotti, tecnologie e servizi d’eccellenza. Sono pienamente convinto che grazie al loro immenso talento e approccio collaborativo, i nostri team saranno in grado di massimizzare le performance con energia ed entusiasmo”.

Mike Manley, Amministratore Delegato di FCA, ha aggiunto: “Questa è l’unione di due società con marchi incredibili e persone appassionate e competenti. Entrambe hanno affrontato momenti di estrema difficoltà e ne sono uscite ancora più agili, intelligenti e formidabili. Le nostre persone hanno un tratto in comune, quello di guardare alle sfide come opportunità da cogliere perché rappresentano la strada per renderci ancora migliori nel fare quello che facciamo”.

Rassicurante la conferma che nessuna fabbrica verrà chiusa. “Queste stime di sinergie non prevedono alcuna chiusura di stabilimenti in conseguenza dell’operazione”. Inoltre si spiega nel comunicato che l’accordo produrrà “un flusso di cassa netto positivo già dal primo anno e che l’80% circa delle sinergie sarà raggiunto entro il quarto anno”. I costi da sostenere una tantum al raggiungimento dell’obiettivo sono stimati in 2,8 miliardi di euro.  

Motorage.it – La redazione

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