È stata svelata la nuova Renault Clio Rally, la versione rally del popolare modello. Debutterà come apripista nel Rally di Montecarlo. Prime consegne ad aprile 2020.
E chi l’ha detto che il passaggio dalla strada alla competizione sullo sterrato è pura utopia? Renault l’ha voluto sperimentare togliendo il telo dalla nuova Clio Rally per la prima volta in Italia. L’evento è avvenuto a Milano, a tre mesi di distanza dalla presentazione della Clio V.
Non è un mistero l’impegno di Renault nel mondo del motorsport, e in particolare nel rally, dove gareggia nei campionati nazionali CIR, il CIWRC e IRC. Adesso arriva questa ulteriore sfida evidenziata dalla presentazione del nuovo modello che debutterà in veste di apripista nella 88esima edizione del Rally di Montecarlo, in programma dal 20 al 26 gennaio 2020.
Nei primi mesi del nuovo anno è prevista l’omologazione. Nel frattempo andiamo a conoscere la vettura nel dettaglio.
Un modello economico e performante
Nello specifico, la vettura, fiore all’occhiello nel segmento B, è equipaggiata con un motore 1.3, quattro cilindri turbo, capace di erogare 180 CV e una coppia massima di 300 Nm. Per intenderci, la versione stradale si ferma a 130 CV.
La vettura, pensata per la categoria Fia Rally 5, monta un cambio sequenziale Sadev ST82 a cinque marce più retromarcia e un differenziale autobloccante ZF. Gli ammortizzatori non regolabili sono Bos Suspension, mentre il telaio è un monoscocca in acciaio saldato e dotato di roll-bar a gabbia.
L’elettronica Life Racing e il peso a vuoto di 1080 Kg sono altri due ingredienti che rendono la vettura ancor più performante per chi si vuole cimentare nella competizione. Al pari delle prestazioni intriga anche il prezzo, che ammonta a 42mila euro esclusa IVA.
Tre le versioni disponibili: Cup. Rally e Clio RX. Più avanti ci sarà anche la versione Terra. Dopo un primo assaggio al Rally di Montecarlo, per il debutto vero e proprio sull’asfalto degli esemplari occorrerà attendere il mese di giugno 2020. Le prime consegne sono invece previste per aprile 2020.
Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro
