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Alfa Romeo Stelvio 2.2 Turbodiesel Q4 Veloce: oltre agli ADAS c’è di più

Impressioni di guida

Il SUV del Biscione introduce nel Model Year 2020 novità come aiuti alla guida e multimedialità. La nuova versione di Stelvio 2.2 Turbodiesel Q4 è anche meglio rifinita e più silenziosa, con un comportamento su strada eccellente.

Test Alfa Romeo Stelvio 2.2 Turbodiesel Q4 Veloce

Tante novità

Quanti si aspettavano un vero e proprio restyling dell’Alfa Romeo Stelvio forse rimarranno delusi. Ma a tre anni dall’esordio del SUV che del Biscione non si notano segni d’invecchiamento tali da aspettarsi un completo stravolgimento estetico.

Novità comunque ci sono, a cominciare dai colori della carrozzeria ispirati alle tinte Alfa storiche, come il “Giallo Ocra GT Junior” che esibisce l’esemplare protagonista del nostro servizio. Gli interni vedono aumentata la qualità percepita, grazie a un più vasto impiego di materiali morbidi al tatto anche dove l’occhio non arriva poi così di frequente.

Inoltre, sono inediti la leva del cambio, il vano portachiave e il tricolore alla base del tunnel, mentre è decisamente più fluido il movimento dei selettori tondi per le modalità di guida e il sistema multimediale.

L’allestimento Veloce della vettura provata prevede di serie i rivestimenti in raffinata pelle e diversi particolari in alluminio come i paddle del cambio fissi al piantone. Il posto guida rimane d’ispirazione sportiva con il volante perfettamente verticale e la pedaliera ben allineata. Belli i nuovi sedili anteriori con cuscino della seduta allungabile.

I primi passi totalmente autonomi

Com’è avvenuto per la Giulia, anche l’Alfa Romeo Stelvio Turbodiesel Q4 Model Year 2020 introduce la guida semiautonoma che si aziona con i tasti nella razza sinistra del volante, la quale mostra una corona più spessa. Sul monitor vengono visualizzati la velocità e la distanza di sicurezza selezionata. Quando compare l’icona verde del volante la Stelvio va da sola, ma occorre sempre di tanto in tanto poggiare anche solo due dita sul volante per “avvertirla” che il pilota ha pur sempre il pieno controllo.

Tra le innovazioni più interessanti in termini di ADAS troviamo l’Highway Assist. Un dispositivo che mantiene la vettura al centro della corsia fino a 145 km/h, seguendo le strisce sull’asfalto grazie al radar anteriore e agendo sullo sterzo. Invece, il Traffic Jam Assist consente una guida semi autonoma nei percorsi urbani fino a 60 km/h.

La bella guida di sempre

La Alfa Romeo Stelvio 2.2 Turbodiesel Q4 Veloce oggetto del nostro test monta un propulsore 2.2 di progettazione e produzione Alfa Romeo. Eroga la potenza massima di 209 CV e scattar da 0 a 100 km/h in appena 6”6/10 raggiungendo la velocità di punta di 215 km/h.

Certo un motore progressivo e dalla spinta costante, reso più silenzioso nell’abitacolo grazie agli importanti interventi in termini di insonorizzazione, come i doppi vetri. Inoltre, il motore trova un valido “alleato” nel cambio automatico ZF8.

Indiscutibili come sempre, tenuta di strada, stabilità e maneggevolezza. Merito di una serie di fattori che vanno dal binomio sospensivo quadrilateri deformabili anteriormente e Alfalink posteriormente alla trazione integrale Q4 “fortemente posteriore” che in condizioni normali di aderenza la coppia viene inviata al 100% al retrotreno, e dallo sterzo diretto alla distribuzione dei pesi di 50-50 sui due assali. Tutte caratteristiche da vera Alfa Romeo che purtroppo non ritroveremo sulla più compatta Tonale. Salvo ripensamenti.

Motorage.it – La redazione

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