Reti 5G: le insegue anche Bosch
Bosch ha presentato domanda di licenza per installare le reti 5G a cominciare da località tedesche. Queste garantiranno una velocità maggiore di connessione e servizi più efficienti negli stabilimenti dell’azienda e nel campus di ricerca di Renningen.
Le reti Bosch 5G si faranno. L’azienda tedesca ha presentato domanda per ottenere licenze operative 5G per una selezione di località tedesche.
Una volta avute dalle autorità di regolamentazione, saranno allestite in collaborazione con partner selezionati nel corso del 2020, al fine di sfruttare meglio il potenziale dell’industria 4.0.
Nei prossimi mesi sono quindi previsti test sulle reti 5G negli stabilimenti dell’azienda e nel campus di ricerca di Renningen, in preparazione del lancio nelle attività di produzione dell’azienda.
Le autorità di regolamentazione tedesche hanno tenuto libere le frequenze da 3.700 a 3.800 MHz. Queste saranno assegnate dando precedenza al settore dell’industria 4.0 o alle applicazioni agricole e forestali. Le licenze saranno concesse per un periodo iniziale di dieci anni.
Il prezzo di ciascuna di esse sarà calcolato sommando una tariffa base di mille euro, la larghezza della banda assegnata (da un minimo di 10 fino a un massimo di 100 megahertz), la durata dell’assegnazione e la superficie allocata in chilometri quadrati (distinguendo tra superfici edificate, di transito e altre aree).
Una svolta necessaria
Il passaggio alle tecnologie di quinta generazione per Bosch si può definire inevitabile. Come ha dichiarato Michael Bolle, Chief digital officer e Chief technology officer, «Essendo un’azienda IoT (Internet of things, ndr), Bosch ha iniziato presto a eseguire attività di ricerca nel campo del 5G. Il nuovo standard di comunicazione è la chiave della guida autonoma e connessa e un elemento essenziale della fabbrica del futuro».
Va fatto un inciso. Recentemente la Bundesnetzagentur (Agenzia federale tedesca preposta alla gestione delle reti), ovvero l’autorità di regolamentazione che assegna le frequenze in Germania, ha cambiato la sua prassi, permettendo alle aziende di ottenere licenze per uso privato. Di conseguenza, è stato dato via libere alle aziende come Bosch di allestire le proprie reti 5G.
In una prima fase sono state richieste le licenze operative 5G per l’impianto principale di Stoccarda-Feuerbach e per il campus di ricerca di Renningen.
«Nella nostra vision della fabbrica del futuro, gli unici elementi fissi sono i pavimenti, i muri e i soffitti. Tutto il resto è mobile e può essere configurato a piacere», ha aggiunto Rolf Najork, membro del Board of Management responsabile della tecnologia industriale.
Tra gli esempi figurano robot mobili, veicoli per il trasporto autonomo e nuovi sistemi di assistenza come gli occhiali intelligenti.
Si viaggia verso l’automazione
Non si può però prescindere da una potente infrastruttura wireless che garantisce una comunicazione efficiente tra operatori umani, macchine e altre apparecchiature.
«A tale scopo serve un sistema di trasmissione dei dati affidabile, sicuro e ad alta velocità, con brevi tempi di risposta, e tutto ciò è realizzabile con il 5G», ha dichiarato Andreas Müller, ricercatore Bosch e presidente della 5G Alliance for Connected Industries and Automation (5G-ACIA) internazionale.
Questo sistema, tra le altre cose, permette di controllare un robot mobile in tempo reale. Ma sono altri i benefici che potrebbero garantire le reti Bosch 5G.
«Entrando oggi in una fabbrica – ha proseguito Müller – si nota che le macchine sono dotate di una console di comando con pulsante di arresto di emergenza. Per fermare la macchina è necessario che qualcuno prema quel pulsante. Con il 5G, non serve che l’operatore si trovi vicino alla macchina: l’arresto di emergenza e altre funzioni possono essere eseguiti da un dispositivo mobile».
E nel caso in cui la rete sia scarica, nessun problema
Inoltre le reti 5G locali eliminano la dipendenza da fornitori terzi. Allestendo e utilizzando reti wireless proprie, i produttori possono infatti configurarle in modo da soddisfare le esigenze delle applicazioni industriali di comunicazione.
Questo permette di controllare appieno tutti gli aspetti importanti per la sicurezza. Per esempio, se la rete pubblica è sovraccarica, le reti 5G locali consentono alla fabbrica di continuare a essere operativa senza perdere il controllo del sistema.
Non resta dunque che vedere che cosa succederà.
Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro