MotorAge New Generation

I 20 anni di Zonda ad AutoClassica

Zonda in Fiera. Pagani Automobili celebra i venti anni di Zonda a Milano AutoClassica. Esposti alla fiera i modelli più iconici dell’Atelier modenese, per un tuffo nella pura sportività.
Pagani Zonda 2009

 Lo scenario ideale per proporre ricorrenze e sogni gommati che rimarranno negli almanacchi della storia dell’auto.  La nona edizione di Milano AutoClassica (dal 22 al 24 novembre prossimi), come abbiamo scritto nella sezione Eventi di MotorAge.it ha diverse “chicche” per i cultori delle arti motoristiche. 

L’estremo va in scena in Fiera, con la Pagani Automobili che coglie l’appuntamento per celebrare i 20 anni di Zonda C12, la hypercar che continua ad apparire come forma futuristica delle sportività. Complici i lineamenti “cattivissimi” e dall’originale abitacolo che fanno pensare tanto ad un caccia bombardiere.  E come il design sono le prestazioni pazzesche  che da quattro lustri hanno conquistato gli apprezzamenti di chi ama le auto super sportive. Prestazioni da “top gun” come sentenziano del resto i numerosi premi e record di velocità conquistati sui più nobili circuiti del mondo. Zonda C12 appariva allora come qualcosa che andava oltre i confini della normale passione per le auto ultra sportive. Una hypercar per davvero, da capire a fondo per apprezzarla nel suo status di eccellenza costruttiva.    

Dal debutto al Salone di Ginevra del 1999, ecco un salto a Milano per l’iconica supercar equipaggiata dal motore V12 Mercedes-Benz in posizione centrale, da 6 litri e 450 CV. 

Inconfondibili scoperte

L’Atelier modenese allo stand i Milano AutoClassica fa sfoggio di altri 3 modelli Zonda. Zonda Roadster è l’evoluzione ancora più purista della versione coupé. Per lei è stato riprospettato il telaio, al fine di conservare inalterate le caratteristiche di sicurezza, ottenendo perfino un aumento della resistenza torsionale e flessionale della vettura pur in assenza del tetto. 

Come se già non bastasse, Pagani ha voluto ed è riuscita ad andare oltre con la Zonda Roadster, portandone il connubio tra arte e hi-tech allo stadio di esclusività assoluta, creata su misura del proprio cliente. Prodotta in soli 5 esemplari, come suggerisce il nome, Zonda Cinque Roadster è una tra le più fantastiche creazioni dell’Atelier, dalla livrea inconfondibile. Il telaio introduce una nuova anima in carbo-titanio, che la rende ancora più leggero e performante rispetto ai modelli precedenti. 

Pensando all’amico campione

Mentre ci si abbandona all’ammirazione di tanta innovazione tecnologica, gli allestimenti dello stand delle Zonda sono pronti a mettere in risalto un rapporto di amicizia particolare. E ciò che da esso nacque. Si tratta dell’incontro tra un giovane designer ed il grande Juan Manuel Fangio, leggendario campione del mondo di Formula 1, amico e garante del sogno di Horacio Pagani. 

Zonda F  è infatti la supercar che rende omaggio al pilota cinque volte campione del mondo Juan Manuel Fangio. Un modello pensato non solo per andare velocissimo, ma per poterlo fare offrendo un feeling di guida particolarmente diretto, estremamente emozionale. Definirlo “leggero”, per l’epoca, non basta. Grazie anche un peso ridotto al minimo, arrivò a conseguire, nel 2007, il record di velocità per auto stradali di soli 7 minuti e 27 secondi sul Nürburgring Nordschleife.

Spazio, poi, anche per l’esposizione della fantastica Huayra Roadster, vera estremizzazione della sportività, con ogni componente quasi completamente a vista, esibizionista tecno sotto la magnifica vetrina del cofano. Una versione roadster che riesce ad essere più leggera della corrispettiva variante coupé, grazie allo sviluppo di nuovi materiali come il Carbo-Triax Hp52 combinato al carbo-titanio. 

Insomma, tra le tante specialità di Milano AutoClassica, quello tra le Zonda è un altro passaggio da non perdere. 

MotorAge.it – F. R.

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