100% elettrica, 465 cavalli e un’autonomia fino a 600 chilometri. Ecco le immagini, il video e i dati tecnici della Mustang Mach-E, una crossover Ford che porta un nome importante, forse troppo.
Un ragionevole dubbio
Ci siamo domandati se ha senso chiamare Mustang una crossover cinque porte molto alta da terra e dal peso non indifferente, Forse no, poiché le vere Mustang sono e saranno sempre delle muscle car coupé e cabrio da emozioni forti, con un sound tuonante e traversi a non finire.
Un tuffo in una leggenda che dura da più di cinquant’anni. La Mustang Mach-E, che sarà certamente un’ottima vettura, rinuncia a tutto questo e non ha certo quel V8 che ricorda il sopraggiungere di un temporale in lontananza.
Quella cattiveria sonora che ti fa venire in mente New York, gli ovali di Indianapolis, le gare Nascar e tutto quanto di più americano esista sulla faccia della terra. La Mustang Mach-E, infatti, è spinta dalla propulsione elettrica che può essere così composta: un motore che invia la trazione alle ruote posteriori, e altri due per realizzare la trazione integrale indotta. Le batterie sono composte da 288 pile agli ioni di litio per capacità pari a 75,7 kWh, oppure da 376 pile per 98,8 kWh.
Le potenze sono da Mustang
Anche se manca il roboante suono dei V8 Ford, in compenso quello che di veramente Mustang esiste è la potenza molto elevata. Una potenza silenziosa com’è ovvio aspettarsi dalla propulsione elettrica, declinata in quattro livelli: 258 CV, 286 CV, 337 CV e 465 CV.
La versione speciale GT, che esprime il lato performance più estremo di Mustang, viene proposta con 465 CV e 830 Nm di coppia. Quest’ultima configurazione permette, secondo la Casa dell’ovale blu, di accelerare da 0 a 100 km/h in 3”5/10. Quanto all’autonomia, la versione Mach-E California Route fa segnare circa 480 km. Insomma, un range non certo da Tesla ma comunque molto buono.
Esteticamente, la Ford Mustang Mach-E propone la solita formula del crossover coupé. E il frontale dai fari allungati, più che richiamare le vere Mustang sembra quello di una “Fiesta alla grande”. Poi ognuno si farà la propria idea.
Motorage.it – La redazione
