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Charles Leclerc ha sedotto tutti gli appassionati

Dopo nove anni di “digiuno”, il giovane pilota monegasco ha portato alla vittoria la Ferrari nel Gran Premio di Monza.  Che Charles Leclerc fosse un pilota promettente era chiaro fin dal suo debutto in Formula 1.

Carles Leclerc pilota Ferrari

“Ne farà di strada il ragazzo”

E così Charles Leclerc ha vinto il Gran Premio d’Italia, al volante della sua rossa fiammante Ferrari SF90 in un duello acceso con Lewis Hamilton su Mercedes. Che Charles fosse un pilota promettente lo avevamo capito fin dal suo debutto in Formula 1 l’anno scorso con l’Alfa Romeo, quando su una monoposto non certo tra le più potenti mise in luce tutto il suo talento in più occasioni, dove il pilota conta più della macchina che guida. 

E poi noi lo abbiamo conosciuto personalmente nel maggio 2018 ad Arese al passaggio della 1000 Miglia presso il circuito del Museo Storico, apprezzandone la semplicità, la genuinità e la simpatia e soprattutto che fosse un pilota di Formula 1 avvicinabile, senza i filtri dei manager e della comunicazione. 

Fattore più unico che raro. “Ne farà di strada il ragazzo” ci siamo detti dopo averlo salutato in quel pomeriggio tra il piovoso e il soleggiato in quello che rimane dell’Alfa di Arese. E così è stato, con l’ingaggio alla Ferrari appena un anno dopo il suo debutto nel Grande Circus e la grande vittoria di domenica a Monza, pochi giorni dopo essere salito sul primo gradino del podio in Belgio. 

E il pomeriggio di questo Gran Premio d’Italia, la cui vittoria vale un mondiale come soleva dire Enzo Ferrari, è stato fantastico, si è tinto di rosso passione e ci ha riportati a sognare, a farci gioire del fatto che un pilota di soli 21 anni si metta alle spalle colleghi ben più anziani ed esperti.

Partenza da manuale 

Al via Charles Leclerc è scattato bene, riuscendo a infilarsi nella prima variante davanti ad Hamilton e Bottas. Vettel si è invece trovato la strada sbarrata dai rivali e questo ha consentito a Nico Hulkenberg di sopravanzarlo alla Roggia. Il tedesco si è ripreso la quarta posizione ma è parso evidente che Monza non fosse la sua gara più felice, quando al sesto giro è finito in testa coda. 

Nel frattempo Leclerc ha continuato a mantenere un vantaggio minimo su Hamilton, fino a quando il pilota inglese si è fermato per cambiare le gomme da soft a medium alla 19esima tornata. La Scuderia ha reagito fermando il monegasco al giro successivo e compiendo la scelta coraggiosa di rimandarlo in pista con gomme hard. La Ferrari SF90 numero 16 è così uscita davanti alla Mercedes, ma Hamilton avendo pneumatici più in temperatura è riuscito ad attaccare Charles alla Roggia. 

Il monegasco si è difeso ma da quel momento è iniziato un estenuante duello sul filo dei millesimi. Prima Hamilton, poi Bottas riuscivano ad avvicinarsi a Leclerc nel secondo settore ma la bravura del monegasco e la velocità della SF90, dovuta sia alla nuova Power Unit introdotta a Monza che al pacchetto aerodinamico messo a punto appositamente per la gara italiana, impedivano ai rivali di effettuare veri e propri tentativi di sorpasso. In sostanza sono stati 33 giri senza un attimo di respiro.

Giri finali da brivido 

Nelle fasi conclusive Charles è riuscito a tenere a bada Bottas, passando sul traguardo per primo sulle ali dell’entusiasmo dei tifosi che gridavano tutto il loro entusiasmo. Bottas si è piazzato a 850 millesimi dal ferrarista. Vettel, che ha cambiato nuovamente le gomme passando alla mescola media al 41esimo giro ha rimontato sei posizioni risalendo fino alla tredicesima piazza finale. 

Charles Leclerc ha dichiarato: “Non trovo le parole per descrivere le sensazioni che ho provato oggi durante la corsa, immediatamente dopo la sua conclusione e poi sul podio. L’emozione di oggi è dieci volte più forte di qualsiasi altra provata nella mia carriera. E’ qualcosa di molto speciale. 

Quando inizia un weekend di gara solitamente non penso alla vittoria, ma piuttosto a fare il miglior tempo possibile e mi dico che il risultato rispecchierà la qualità di quanto faccio. Devo però essere sincero: vedendo tutto il supporto da parte dei nostri tifosi a Monza, l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era la vittoria e siamo riusciti a portarla a casa. Per questo sono incredibilmente felice. 

Una gara davvero difficile

La gara è stata esaltante, nel primo stint sono riuscito a tenere la situazione sotto controllo, ma nel secondo mi sono sentito meno a mio agio perché dovevo continuamente tenere d’occhio anche la vettura che mi seguiva dal momento che si era avvicinata. Fare questo per tutta la seconda parte di gara è stato davvero difficile perché sentivo molto la pressione. Voglio ringraziare la squadra per il duro lavoro. Niente sarebbe possibile senza i ragazzi. Un peccato per Seb, che certamente aveva il potenziale per essere con me sul podio. In vista delle prossime gare dobbiamo rimanere concentrati e motivati. Se saremo capaci di fare tutto questo credo che arriveranno i risultati che vogliamo”. 

Parole di un pilota che è entrato nella leggenda dei vincenti a Monza con la Ferrari ma che dimostra di avere “i piedi ben saldi a terra”. Charles lo conosciamo bene e ci piace ricordare che il suo primo tifoso fu Sergio Marchionne che lo ingaggiò all’Alfa Romeo dopo che a oltre 30 anni di distanza la Casa di Arese tornava in Formula 1. Forse già se lo immaginava come pilota Ferrari.

Gian Marco Barzan 

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