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Torneo Suv elettrici: ora c’è anche HWA

Con l’ingresso di HWA, sono tre i team che hanno scelto di sposare la causa di Extreme E, il torneo per Suv elettrici che debutterà nel 2021. Una nuova sfida per la casa tedesca, che nel 2018 è entrata in Formula E.

Trova sempre più aderenti l’Extreme E. Dopo Venturi e Abt Sportsline, anche HWA ha annunciato la sua nel presenza nel nuovo torneo per Suv elettrici che prenderà il via nel 2021.

La casa tedesca è reduce dalla prima esperienza nel Mondiale di Formula E che si è appena conclusa con la doppia tappa a New York. Nella stagione d’esordio ha colto come miglior risultato un terzo posto con Stoffel Vandoorne, nell’e-Prix di Roma.

Il team vanta poi un passato glorioso anche nel campionato granturismo Dtm in cui ha conquistato otto titoli piloti e 11 mondiali costruttori in 18 anni di partecipazione.

Una nuova e stimolante avventura

Alejandro Agag, fondatore e Ceo della Formula E, partner operativo di Extreme E, ha benedetto il nuovo ingresso. «HWA è un nome importante nel mondo del motorsport – ha dichiarato -. Extreme E offre una proposta unica nelle corse automobilistiche, con E-Suv all’avanguardia che gareggiano testa a testa in cinque dei luoghi più remoti del pianeta con una sfida ingegneristica nuova per team e piloti da superare».

Sul fronte della scuderia, predomina invece l’entusiasmo per una sfida nuova che ci si augura vincente. Come dice Ulrich Fritz, Ceo di HWA: «Attendiamo con impazienza l’Extreme E. Questa è per noi un’avventura ancora più grande di quando siamo entrati in Formula E l’anno scorso – continua-. Ma sono fiducioso che saremo di nuovo in grado di dimostrare la nostra competenza sportiva a 360° nelle condizioni estreme che affronteremo nella nuova serie».

Un modello performante

Dunque, HWA sarà uno dei team che saliranno a bordo delle 12 vetture Odissey 21, il veicolo protagonista di Extreme E, prodotto da Spark Racing Technology e batteria fornita da Williams Advanced Engineering.

Il collaudo del prototipo avverrà a settembre mentre la consegna delle auto per realizzare i test è prevista entro il marzo 2020.

Il modello ha una potenza di 550 CV ed è in grado di raggiungere i 100 km/h in soli 4,5 secondi, con la possibilità di affrontare pendenze fino al 130%.

Il crossover sfrutta inoltre un telaio tubolare in acciaio rinforzato al niobio , con sospensioni rialzate. Gli pneumatici saranno ruote fuoristrada fornite da Continental. I motori saranno invece sviluppati in maniera indipendente dai team.

Per un futuro (si spera) migliore

Il campionato, come detto, vedrà la luce tra due anni, con gara inaugurale prevista nel gennaio 2021. Previste tappe in luoghi sperduti e remoti del pianeta, come Himalaya, Artico, la foresta pluviale amazzonica, il deserto del Sahara e un’isola dell’Oceano Indiano.

Zone che in passato hanno sofferto a causa del cambiamento climatico o dell’interferenza umana. Questo perché, esattamente come avviene per quanto riguarda le moto elettriche, l’intento è anche quello di favorire una presa di coscienza globale sui temi della sostenibilità ambientale e dell’inquinamento. Vedremo quale sarà il risultato.

Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro

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