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GP Austria: beffa Ferrari, Verstappen vince “cocciando” Leclerc

  Dopo il Canada, un’altra decisione dei giudici avversa alla Ferrari. Nel GP di Austria vince Max Verstappen in rimonta su Charles Leclerc. Ma è polemica per il contatto a tre giri dalla fine che provoca il sorpasso decisivo, buttato fuori pista dal rivale. I giudici però ritengono regolare la manovra del pilota Red Bull. Completa il podio Bottas su Mercedes.
Contatto Leclerc-Vestappen

 Alla nona voglia s’interrompe la striscia vincente delle Mercedes, per una volta in tono minore. Ma il GP di Austria verrà ricordato per la decisione controversa che l’ha seguito. 

Ancora una volta ne esce con le ossa rotte la Ferrari, la cui prima vittoria stagionale tarda ancora ad arrivare. Sul circuito dello Spielberg vince Max Verstappen, che beffa Charles Leclerc, in testa fino a tre giri dalla conclusione. 

Surreale quel che accade alla tornata numero 68 quando il pilota della Red Bull butta fuori pista il monegasco in Ferrari strappandogli la prima posizione. 

La manovra è finita sotto investigazione da parte dei commissari di gara i quali però, dopo una seduta fiume, durata quasi due ore, non hanno giudicato irregolare il sorpasso dell’olandese. 

Doccia fredda per il Cavallino, che evidentemente non deve stare troppo simpatico nei quartieri alti del Circus. 

A tre settimane di distanza, si ripete lo stesso copione, a parti invertite. Cambia purtroppo il risultato, nuovamente sfavorevole alla Rossa. 

In Canada la penalità a Vettel per aver ostacolato Hamilton. Stavolta i giudici non hanno rilevato alcunché di irregolare nella manovra di Verstappen. 

Completa il podio Valtteri Bottas, che porta comunque altri buoni punti alle Frecce argentate e accorcia il distacco dal compagno di team Lewis Hamilton (5°), lontano 31 punti. Quarto l’altro ferrarista Sebastian Vettel, in rimonta dal 9° posto in griglia. 

 Due pesi e due misure

  “Chiudendo la traiettoria alla curva i due piloti si sono affiancati e non c’era abbastanza spazio per due monoposto. Non abbiamo ritenuto che entrambi i piloti fossero interamente o prevalentemente da incolpare per l’incidente. Riteniamo che questo sia un incidente di gara”. 

Queste sono le motivazioni degli steward apparsi nel comunicato ufficiale. 

Una scelta che fa discutere, visti il fresco precedente e il clamore mediatico che ne è seguito con la scelta del Cavallino di ricorrere in appello, poi respinta. 

Un peccato che una gara così spettacolare, come da tanto tempo non si vedeva in F1, abbia avuto questa coda polemica. 

Se una regola c’è, seppur sbagliata, è giusto che sia applicata in ogni caso, sebbene vada a discapito dello spettacolo. Non si capisce allora perché se Vettel è stato penalizzato a Montreal, non si sia usato lo stesso metodo con Verstappen. 

Beninteso, l’olandese ha meritato di vincere in pista e probabilmente avrebbe superato Leclerc, nel finale apparso in riserva. Però la sua manovra dura avrebbe dovuto essere sanzionata, a termini di regolamento. 

Stavolta (come allora Hamilton), Leclerc non ha avuto lo spazio necessario e in più è stato sbattuto fuori pista. 

Inevitabile l’amarezza del team principal Ferrari, Mattia Binotto, che ha dichiarato: “Rispettiamo la decisione, ma è sbagliata. Dobbiamo lasciare i piloti liberi di lottare. Non siamo felici di questa decisione, ma capiamo che è stata presa per lo sport”

  Un piccolo giallo in coda 

 La decisione ufficiale è stata accompagnata da un piccolo giallo con un documento falso, diffuso in rete, che certificava la vittoria del monegasco e la penalizzazione di Verstappen. 

Pochi istanti di esultanza nei box del Cavallino prima di tornare alla realtà che ben presto si sarebbe rivelata amara. 

  La rimonta rabbiosa di Verstappen

 La gara non rimane però un dettaglio. Per Leclerc, scattato dalla pole, questa sarebbe potuta essere la giornata giusta per festeggiare la prima vittoria in Formula 1

L’avrebbe senza dubbio meritata, come anche in Bahrein quando è stato tradito dal motore. La fortuna non è dalla sua parte in questa sua prima stagione a Maranello. Eppure sta dimostrando che ha stoffa. 

Il ferrarista rimane a lungo in testa. Mentre Verstappen, partito alle sue spalle, perde posizioni in avvio e retrocede in settima posizione. 

Ne approfittano le Mercedes con Bottas e Hamilton che si portano alle spalle di Charles. Intanto Verstappen, supportato da 20mila tifosi sugli spalti del Red Bull Ring, incomincia la sua rimonta. 

Superati Lando Norris (McLaren) e Kimi Raikkonen (Alfa Romeo Sauber), al 9° giro si ritrova in quinta posizione, dietro a Vettel. 

Al termine della girandola di pit stop, la situazione vede Leclerc al comando davanti con 4” di vantaggio su Bottas e 9” su Vettel. 

Quarto Verstappen, seguito da Hamilton che chiede di cambiare l’ala anteriore, danneggiata dopo una serie di contatti, e che perde molto tempo ai box. 

Al 50° giro Verstappen passa Vettel, in crisi di gomme e, sei tornate più tardi, supera anche Bottas. 

Nel finale arriva anche il sorpasso di Vettel ai danni di Hamilton ma adesso appare un dettaglio. A Maranello ancora una volta devono trangugiare un boccone amaro, forse il più duro di tutti.  

  Top e flop della gara

 Da segnalare anche l’ottima prestazione di Norris, 6°, davanti a un deludente Pierre Gasly su Red Bull. 

Completano la top 10 Carlos Sainz Jr (McLaren), 8°, che precede le Alfa Romeo di Raikkonen e Antonio Giovinazzi, che raccoglie il suo primo punto iridato. 

Prossimo appuntamento il 14 luglio a Silverstone, in Gran Bretagna. 

MotorAge.it – Andrea Sicuro

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