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Specchietti retrovisori: ora sono virtuali

Addio agli specchietti retrovisori: al loro posto ci saranno le telecamere. Questa è l’idea sperimentata dai modelli Audi, Honda e Lexus che possono contare su specchietti retrovisori virtuali che riprendono quanto avviene sui settori laterali. Un rimedio soprattutto quando la visibilità è limitata e negli orari notturni.

Immaginate per un attimo la vostra auto senza gli specchietti retrovisori classici.

Non è fantascienza. È l’ultima innovazione di alcune case automobilistiche (Audi, Honda e Toyota con il brand di lusso Lexus), che hanno scelto di dotare i loro modelli di specchietti retrovisori virtuali.

Su tutti, la nuova Audi e-tron, da poco uscita su mercato, le Honda E e Lexus ES. I costruttori le hanno dotate di due telecamere che riprendono in maniera continuativa quanto avviene alle spalle sui settori laterali.

Quando si dice che “quattro occhi vedono meglio di due”, non si va molto lontano dalla realtà.

Una visuale migliore anche al buio

Nelle due portiere dell’auto sono incorporati  due schermi da 7’’, uno per ogni lato, in cui viene trasmesso ciò che è ripreso dalle telecamere.

In questo modo il guidatore avrà a disposizione una visuale maggiore, raggruppando anche quell’angolo “cieco” che lo specchietto retrovisore non riesce a catturare.

Soprattutto di notte le condizioni di visibilità migliorano in maniera considerazione, con gli specchietti retrovisori laterali.

Inoltre, è possibile visualizzare nello schermo la direzione di andatura e rilevare se ci sono veicoli in fase di sorpasso o di avvicinamento. La luminosità dei display viene poi regolata automaticamente in base alle condizioni della luce naturale.

Occhio alla manutenzione

Non male, come risultato, quello offerto dagli specchietti retrovisori virtuali. Tuttavia se da un lato ci sono tutti i vantaggi, dall’altro ci sono anche le controindicazioni.

Sul piano della sicurezza, un eventuale danno (lieve o grave che sia) alla telecamera avrebbe l’effetto di impedire la piena e ottimale visualizzazione laterale durante la navigazione.

Ne deriva anche che i costi di manutenzione di queste tecnologie siano un fattore da considerare al momento dell’acquisto del veicolo.

Per viaggiare più sicuri, è anche questo il prezzo che bisogna pagare.

Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro

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