Da un’indagine è emerso che l’assicurazione Rc moto più “salata” si trova in Campania, Calabria e Puglia. Le polizze costano invece di meno al Nord. La Kasko risulta la garanzia più richiesta: +8,70%
Sfrecciare a bordo del proprio bolide a due ruote sta diventando un lusso sempre più per pochi, in particolare al Sud Italia. Questo almeno è quanto emerso dallo studio fatto da SosTariffe.it, secondo cui l’assicurazione Rc moto nel nostro Paese costa ora il 6% in più rispetto allo scorso anno.
Pagano dazio soprattutto Campania, Calabria e Puglia che pagano la polizza più cara. Mentre invece si risparmia di più al Nord, in particolare nelle regioni di Trentino Alto Adige, Friuli e Piemonte, dove assicurare il veicolo costa meno del resto del Paese.
Il territorio marca la differenza
Lo studio è stato fatto analizzando l’evoluzione delle quotazioni delle polizze di assicurazione Rc moto negli ultimi sei mesi. È stata dunque posta a confronto con lo stesso periodo dello scorso anno. Emerge che la regione che ha richiesto più preventivi nell’ultimo anno è stata la Puglia (+ 42,88%), seguita dalla Liguria (+ 28,33%) e dalla Calabria (+22,45%).
Il quadro è diametralmente opposto se ci spostiamo al Nord. In questo caso a fare da capofila sono Valle d’Aosta (- 42,11%), Trentino Alto Adige (- 26,59%) e Sardegna (- 24,18%), le regioni con le polizze assicurative più convenienti.
La Campania si conferma in testa nella classifica delle regioni dove l’assicurazione costa di più confermando un trend già in aumento nel 2018. Ora la polizza media costa circa l’11,83% in più e si attesta sui 1290 euro.
Al secondo posto di questa poco invidiabile classifica troviamo la Calabria dove assicurare una moto costa 1020 euro l’anno (+7,08% nel 2018). Completa il podio la Puglia. Qui la polizza media si paga 996 euro, mentre lo scorso anno ne bastavano 928 (+7,33%).
A fare da contraltare i prezzi più bassi si registrano in Umbria, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. In Umbria il prezzo medio della polizza si attesta infatti intorno ai 347 euro (percentuale in calo del 15,7%).
Pagano solo qualche euro in più i “colleghi” motociclisti del Trentino Alto Adige, circa 392 euro. In questo caso i prezzi sono scesi del 2,69%. Al terzo posto si distingue il Friuli Venezia Giulia, con una polizza media di 396 euro l’anno.
Tuttavia questa regione perde il primato per i preventivi più economici. Nel 2018 assicurare la moto costava 364 euro. Quest’anno si è registrato invece un incremento dei prezzi pari all 8,72%.
In caso di incidente sempre meglio tutelarsi
Analizzando i contenuti della polizza di assicurazione Rc moto, le voci facoltative risultano meno richieste. Fa eccezione la Kasko collisioni, la garanzia che copre i danni arrecati al motociclo durante la circolazione. Qui il prezzo è salito del 11,41%, balzando dai 153,03 euro del 2018 ai 170,49 euro di quest’anno. La polizza risulta più gettonata rispetto allo scorso anno dell’8,70%.
I costi delle garanzie aggiuntive sono invece tutti in discesa. L’assistenza stradale, ad esempio, nell’ultimo anno ha subìto un netto calo di richieste, che si sono dimezzate (-50,92%). Anche il prezzo della garanzia accessoria per il soccorso stradale è diminuito (-13,79%). Mentre nel 2018 aveva un costo medio di 17,62 euro, quest’anno si aggira sui 15,19 euro.
I motociclisti sembrano inoltre voler fare a meno anche della tutela legale, utile in caso di sinistro o qualora si debba affrontare in seguito ad esso un processo civile o penale.
Quest’anno l’hanno aggiunta alla propria polizza un terzo dei conducenti in meno (-33,95 %). Di conseguenza anche il suo costo medio è calato, per ua percentuale pari al 6,29%. Se lo scorso anno includerla nell’assicurazione costava circa 13,84 euro, quest’anno ne bastano “soltanto” 12, 97 euro.
Infine gli infortuni del conducente sono più richiesti rispetto allo scorso anno (+3,03%). Tuttavia il loro costo è diminuito del 10,99%. Se nel 2018 la copertura infortuni costava in media 51,31 euro in più nella polizza, quest’anno costa invece 45,67 euro.
Di seguito trovate riassunti tutti i dati nelle tabelle.
Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro
