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Renault 4 4×4: in attesa del nuovo crossover

Un futuro per  “l’auto in jeans”? In molti aspettano il ritorno alla Renault 4, tanto in voga tra gli anni ’60 e ’70. 

Tutto si richiama al passato

Più passa il tempo e più l’evoluzione che illumina i progettisti, rimane sempre ispirata al passato. Nel campo automobilistico spesso i richiami si limitano ai nomi, per indicare una continuità, ma non il ritorno. Poi ci sono quelli che oltre al nome conservano intatte le caratteristiche principali della vettura.

Come nel caso della Renault 4, auto intramontabile in quanto rappresenta, al pari di pochissime altre vetture, un periodo storico del quale simboleggia abitudini e immaginario. Nessuno ha mai scordato la piccola francese che nel lontano 1959 fu portata in giro per il mondo per tre anni. Oltre due milioni di chilometri percorsi per essere testata in qualsiasi condizione climatica e su ogni genere di fondo stradale.

Una pesante eredità

Il successo della R4 fu prorompente, e vincente design semplice e minimalista che la caratterizzava. Proponeva essenzialmente uno spazioso abitacolo in grado di accogliere fino a cinque persone, bagagli inclusi. Questo, nonostante la lunghezza esterna di soli 3 metri e 66 centimetri, e una meccanica semplice. Infatti il motore a quattro cilindri sfoggiava potenze dai 20 ai 34 cavalli, per le varie versioni che pesavano da 540 a 720 chilogrammi. La Renault 4 fu esportata in centinaia di mercati mondiali ed ebbe il merito di cambiare il volto del mondo intero, arrivando a vendere oltre 8 milioni di esemplari.

Uguale ma più moderna

Il designer David Obendorfer gia nel 2014 aveva diffuso uno studio veramente interessante per un concept da lui realizzato sulla base della Renault 4. Ma fino ad oggi è rimasto ignorato dalla casa costruttrice, nonostante il lavoro fornisse una direzione percorribile per il restyling di un automobile così emblematica e ancora amata

L’impostazione è chiaramente derivata dal modello originale. Come i fanali anteriori che, richiamano il look tondo dei proiettori della R4, la fiancata e le vetrature laterali. Anche i montanti che ricordano l’angolazione originale del parabrezza e ‘impostazione a tre finestrini della Renault 4 e caratterizzano in maniera importante il frontale che risulta semplice e privo di eccessi.

L’utilitaria per tutti

La R4 disegnata da Obendorfer vuole esprimere le potenzialità che potrebbe avere un auto, leggera e pratica, che possa anche avere sotto al cofano un propulsore elettrico. Chissà che finalmente, visto l’interesse del pubblico per una nuova Panda elettrica, anche la Renault 4 possa rinascere. Sarebbe interessante riproporre al mercato un prodotto in grado di attirare l’attenzione di inguaribili nostalgici ma anche dei moderni acquirenti.

Motorage.it – La redazione

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