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Le MotoE bruciano in un incendio: slitta l’inizio del Mondiale

Moto e World Cup

Un incendio divampato nel paddock della pista di Jerez, dove erano in programma i test prestagionali, causa la distruzione delle moto elettriche. Slitta l’inizio del campionato, previsto il 5 maggio.

Falsa partenza per una delle novità più attese di quest’anno. Un incendio, divampato nella notte tra il 13 e il 14 marzo, sulla pista di Jerez de la Frontera, in Spagna, ha distrutto le MotoE, le moto elettriche che presto debutteranno nel campionato monomarca riservato alle 21 Energica Ego Corsa (le 18 del campionato, più tre di riserva). Sul circuito erano in programma tre giorni di test in vista dell’inizio del Mondiale, inizialmente previsto per il 5 maggio.

Il via ufficiale slitterà probabilmente di qualche settimana in quanto tutte le monoposto sono andate distrutte e dovranno essere ricostruite. Inoltre anche il materiale dei fornitori andrà di nuovo ordinato.

Nel frattempo sono state cancellate le sessioni di test rimanenti e quanto accaduto costringerà inevitabilmente la Dorna a rivedere l’intera organizzazione del campionato che però non si fermerà, come ha precisato il patron Carmelo Ezpeleta.

Un effetto domino sul torneo ma per fortuna nessuna conseguenza sulle persone

L’esordio era infatti previsto proprio a Jerez, in concomitanza con il GP di Spagna della MotoGP. Nel torneo sono infatti previste cinque gare che si terranno tra il warm up della classe regina e la corsa della Moto3.

A questo punto il via ufficiale del Mondiale delle moto elettriche non sarà più in terra iberica ma al momento anche il successivo appuntamento in Francia del 19 maggio è a rischio.

Si attendono comunicazioni ufficiali da parte della Energica che dovrà comunicare i tempi di produzione e consegna delle nuove moto. Solo allora si conosceranno le date del calendario.

Per quanto riguarda la natura del rogo, la causa sarebbe da individuare in un cortocircuito. Al momento dello scoppio nessuna moto era in carica. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta.

Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro

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