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Alfa Romeo Racing Giulia Quadrifoglio e Stelvio Quadrifoglio. Le Alfa da Formula 1

Le nuove serie speciali dei modelli di punta firmate Alfa Romeo Racing vantano 520 cavalli e un tuning di altissimo livello.

Il grande ritorno

Ora che l’Alfa Romeo è tornata in pianta stabile nella Formula 1, con tanto di nuova Scuderia “Alfa Romeo Racing” assieme a Sauber, non potevano mancare richiami stilistici e tecnici su alcune vetture di serie. Da questa filosofia nascono le serie speciali “Alfa Romeo Racing” di Giulia Quadrifoglio e Stelvio Quadrifoglio, presentate al Salone di Ginevra. Entrambe sono caratterizzate dalla stessa livrea della monoposto Alfa Romeo Racing C38 portata in gara da Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi.

Inoltre, per entrambe le vetture spicca l’esclusivo Aero Kit in carbonio sviluppato in collaborazione con Sauber Engineering. A tale proposito, non si tratta di un semplice kit estetico ma di un equipaggiamento tecnico che ottimizza le performance aerodinamiche delle vetture, aumentando la deportanza ed estremizzando le già eccellenti qualità dinamiche delle versioni Quadrifoglio. 

Altri importanti elementi che caratterizzano queste specialissime Alfa sono l’alleggerimento del peso e l’aumento della potenza. Il primo obiettivo è stato raggiunto grazie all’impiego estensivo di carbonio per i dettagli esterni, all’equipaggiamento con sedili sportivi Sparco in pelle e Alcantara con guscio in carbonio, all’impianto frenante maggiorato con dischi freno carboceramici e al sistema di scarico Akrapovic specifico in titanio.

Accorgimenti che hanno garantito una riduzione di circa 28 kg rispetto alle versioni Quadrifoglio standard. A queste operazioni di alleggerimento si abbinano affinamenti tecnici eseguiti dagli ingegneri Alfa Romeo: un tuning specifico che ha portato la potenza massima del V6 90° 2.9 bi-turbo a 520 CV.

Rombo di tuono

Abbiamo provato in pista sia la Giulia Quadrifoglio che lo Stelvio Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing”. Su entrambe le vetture emerge un sound ancor più esaltante rispetto alle versioni di serie, specialmente con il sistema Alfa DNA settato in Race. Merito dello scarico Akrapovic che amplifica la “voce” tonitruante tipica del V6 da 90° Alfa Romeo 2,9 litri, sovralimentato con due turbocompressori. Un propulsore che spinge come un forsennato a ogni regime, consentendo accelerazioni e riprese mozzafiato e altrettante velocità. 

Più in dettaglio, la Giulia Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing” ferma il cronometro sullo 0-100 km/h in 3”9/10 e raggiunge 307 km/h di velocità massima. Invece lo Stelvio Quadrifoglio fa ancor meglio della Giulia nell’accelerazione iniziale: 0-100 km/h in 3”8/10. Merito della trazione integrale Q4 in luogo della posteriore, mentre la velocità massima è di 283 km/h.

Entrambe queste potentissime Alfa dispongono del cambio automatico ZF a 8 rapporti, in grado di innestare le marce in appena 150 millisecondi con il programma Race dell’Alfa DNA inserito. Peccato che la Giulia Quadrifoglio non sia più disponibile con il fantastico cambio manuale a 6 rapporti, evidentemente poco richiesto.

Tenuta di strada tipicamente Alfa 

Per quanto riguarda il comportamento al limite in pista, ancora una volta siamo rimasti favorevolmente sorpresi dalla velocità e dalla precisione con le quali lo Stelvio Quadrifoglio affronta le curve. Nel caso della versione speciale “Alfa Romeo Racing” il comportamento è ancor più incisivo, grazie alla maggiore deportanza assicurata dal kit aerodinamico. 

Tutto questo vale anche per la Giulia Quadrifoglio, ancor più divertente ed efficace da guidare rispetto all’omonima versione dello Stelvio. Merito di diversi aspetti che vanno dalla trazione posteriore (foriera di spettacolari derapate a controlli elettronici disinseriti), al baricentro più basso, dall’aerodinamica migliore, alle velocità più alte.

In circuito i 307 km/h si raggiungono dopo un beve lancio e in queste condizioni emerge più che in altre il maggiore downforce della versione “Alfa Romeo Racing”. A queste andature aeronautiche la vettura è ancor più stabile rispetto alla versione “normale”. 

Saranno 10 le Giulia Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing” prodotte e altrettanti gli Stelvio. Il motivo? Rappresentare le dieci vittorie di Alfa Romeo in Formula 1. Aspettando con gioiosa impazienza e forte passione le prossime.

Gian Marco Barzan

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