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Rifornimento metano fai-da-te: arriva la legge

Il governo ha approvato il disegno di legge che prevede la possibilità di rifornirsi di metano, senza l’aiuto degli operatori nelle stazioni di servizio.  Previsti anche una banca dati online e il tutorial. La riforma sarà a regime dalla fine di Marzo.

Presto sarà possibile fare il “pieno” di gas, rifornimento metano, senza l’aiuto di alcun addetto. La novità è prevista infatti da una bozza di decreto firmata dai Ministeri dell’Interno e dello Sviluppo economico.

Si tratta di un iter avviato dalla Commissione europea che a fine gennaio aveva terminato le consultazioni sulle norme relative alla diffusione di gas naturale per autotrazione. 

Le nuove norme, una volta pubblicate in Gazzetta ufficiale, entreranno in vigore dopo 30 giorni. Dunque, saranno plausibilmente operative entro la fine di marzo. 

Una rivoluzione utile

 Attualmente fa riferimento la Dafi (“Directive on the deployment of alternative fuels infrastructure). Si tratta del decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/94/UE, che fornisce requisiti e linee guida per la realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi. 

In parole povere, la modalità self-service del metano era già prevista dalla normativa italiana ma non è mai stata attuata da parte dei proprietari di stazioni di servizio, sia privati sia compagnie petrolifere. 

Quindi il rifornimento continuava ad essere svolto soltanto da un operatore dell’area di servizio.  Uno stato di cose che ovviamente complica la vita a chi ha optato per l’acquisto di vetture a gas. 

A oggi si contano soltanto 1250 stazioni di servizio sulla rete stradale e autostradale, sparsi su tutto il territorio nazionale. In testa alle Regioni, in relazione ad ampiezza del territorio e numero di veicoli, rimangono Emilia Romagna e Marche, seguiti da Lombardia.

Occhio attento alla formazione

 Quindi una piccola rivoluzione nel settore, dettata da esigenze pratiche e organizzative, è pronta  per essere compiuta. Ma questo non è nient’altro che il primo passo. 

Il prossimo, come riportato nella nota diffusa da Federmetano, la Federazione nazionale distributori e trasportatori di metano, riguarderà lo sviluppo di un database utenti online, al quale accreditarsi. In sostanza una banca dati che indicherà i nomi di tutti coloro che fanno il “pieno” di Metano fai-da-te.

Inoltre l’erogazione del metano potrà essere fatta anche negli orari di chiusura del servizio self-service. Questo grazie a un apposito tutorial, in doppia lingua, che indicherà i passaggi chiave del rifornimento, senza l’utilizzo di una tessera di abilitazione. 

Inoltre dovrebbero avere via libera anche l’istituzione di un servizio clienti operativo 24 ore su 24 e il sistema di riconoscimento dell’utente, mediante pagamento elettronico al distributore. 

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