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Alfa Romeo: a breve il debutto del SUV compatto

Il tanto atteso Sport Utility medio della Casa milanese debutterà probabilmente già al Salone di Ginevra. Il nuovo Alfa Romeo SUV andrà a posizionarsi sotto lo Stelvio.

Sinergie di gruppo

La sorpresa è davvero alle porte. Alfa Romeo si prepara al debutto più importante da diversi anni a questa parte. Le indiscrezioni sulla presentazione del tanto atteso C-Suv di Arese sono ormai insistenti. Si parla di uno sport utility urbano e più piccolo di Stelvio, che non utilizzerà la piattaforma Giorgio, comune a Giulia e al “fratello maggiore” Stelvio, ma sarà basato sulla struttura di Jeep Renegade e Compass. 

Questo trapela da fonti molto accreditate, tanto è vero che l’impostazione meccanica prevede il motore trasversale e le sospensioni McPherson su entrambi gli assali, ottimizzate dal rinato reparto progettazione Alfa a Modena. Questione di contenimento dei costi molto probabilmente, anche perché l’utilizzo della piattaforma Giorgio comporterebbe anche l’adozione dei motori longitudinali e delle sospensioni anteriori a quadrilateri deformabili e posteriori Alfa Link®. Elementi al 100% Alfa Romeo ma che finirebbero per incidere sul listino finale. 

La piattaforma Giorgio, invece, sarà destinata al prossimo SUV Maserati che si collocherà un gradino sotto il Levante, ma questa è un’altra storia. Queste sinergie di gruppo sono normali. Infatti perfino Jaguar nel realizzare l’E-Pace non ha scelto la sofisticata piattaforma dell’F-Pace, ma si è rivolta alla più convenzionale struttura del Range Rover Evoque. 

L’Alfa torna a Pomigliano

Il prossimo SUV di Segmento C dell’Alfa Romeo, che potrebbe chiamarsi “Vesuvio”, vedrà il ritorno del Biscione nello storico stabilimento di Pomigliano d’Arco. Stabilimento nato negli Anni 70 per l’AlfaSud, quando la Casa di Arese era ancora di proprietà statale, e che ha visto la nascita di modelli importanti che vanno proprio dall’AlfaSud del 1972 alla 159 presentata nel 2005. 

Oggi, grazie ai notevoli investimenti voluti a suo tempo da Sergio Marchionne, Pomigliano è un sito dove viene assicurata una qualità molto alta del prodotto, come dimostra l’attuale Fiat Panda. E proprio la migliore qualità possibile sarà una delle armi vincenti del compatto SUV Alfa visto che sarà commercializzato in mercati esigentissimi in materia come il Nord America.

Motori FireFly

Per il nuovo SUV Alfa romeo sembra sia scontata l’adozione dei nuovissimi propulsori FCA FireFly. I motori potrebbero essere rivisti in ottica Alfa Romeo, tramite potenziamenti rispetto alle unità che equipaggiano Fiat e Jeep e l’adozione di un sistema di scarico specifico. La vettura potrà beneficiare fin da subito anche del lavoro sulle motorizzazioni ibride che Jeep sta portando avanti sui modelli derivati dalla stessa base.

Proprio per la trazione potrebbe essere utilizzato un sistema integrale a inserimento automatico. In pratica, in condizioni normali di aderenza la coppia andrebbe al 100% all’avantreno, salvo trasferire fino al 100% di forza motrice al retrotreno quando occorre. Inoltre, al Salone di Ginevra potrebbe vedere la luce anche un kit aerodinamico firmato Alfa Romeo Racing F1 dedicato alla Giulia. Mentre la gamma Giulietta (oggi ridotta a due sole motorizzazioni) verrebbe implementata dai motori FireFly con potenze fino a 180 CV.

Motorage.it – La redazione 

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