DBX: il primo SUV di Aston Martin

Si chiama Aston Martin DBX il primo Suv della casa di Gaydon. Il brand britannico lo ha testato nell’ultimo Rally di Gran Bretagna e lo collauderà in giro per il mondo.

Per ora si conosce soltanto il nome mentre per quanto riguarda il lancio sul mercato bisognerà attendere il 2019. Aston Martin in questi giorni sta testando su strada il suo primo SUV, ora ufficialmente ribattezzato con il nome di DBX. Il prototipo è stato messo alla prova dall’ingegnere capo dell’azienda, Matt Becker, durante l’ultimo Rally di Gran Bretagna.

Un modello a prova di resistenza.

Sue dunque le prime sensazioni. “Abbiamo già sviluppato e messo a punto DBX nel simulatore di guida, che ci ha permesso di compiere progressi eccellenti in anticipo rispetto al primo prototipo fisico di auto a disposizione. Tuttavia, è sempre un grande giorno quando si mettono le prime miglia effettive su un prototipo iniziale e sono felice della quasi perfetta correlazione tra il simulatore e questo prototipo. Come ingegnere, è davvero emozionante avere un’idea della macchina che stai lavorando per creare. DBX è un tipo molto diverso di Aston Martin, ma lo testeremo in tutte le condizioni e su tutti i terreni per garantire un’esperienza di guida degna del distintivo delle ali”.

Questo primo collaudo per l’Aston Martin DBX rappresenta l’inizio di un vasto programma di test. La base di partenza è il nuovo stabilimento di St Athan nella Vale of Glamorgan, dove il modello sarà prodotto. Il Suv sarà sottoposto a vere e proprie prove sul “campo”, su tracciati sulla carta insidiosi se non proibitivi. Il tutto per testarne efficienza e affidabilità.

Il prototipo sarà infatti collaudato in alcuni degli ambienti più difficili al mondo, come il ghiacciaio artico, i deserti torridi del Medio Oriente e gli alti passi alpini. Interessanti poi i test previsti sulle autostrade tedesche, almeno dove non ci sono limiti di velocità imposti, e sul circuito del Nürburgring, in cui si disputano le gare di MotoGP e Superbike. La vedremo in uno dei prossimi film di James Bond?.

Redazione MotorAge.it