Test su strada al volante di una supercar da sogno. Provando la Ferrari V8 a quattro posti, la prima sensazione che si riceve, vista dal posto di guida, è che la GTC4Lusso T incute rispetto.
Ai vertici prestazionali
Quando si scrive di una Ferrari è inevitabile ricorrere spesso ai superlativi, ma non per una semplice questione di enfasi. Le vetture del Cavallino Rampante vantano soluzioni tecniche, numeri, estetica e performance difficilmente arrivabili per le competitor. Ammesso che le Ferrari abbiano delle vere e proprie concorrenti, perché ci sarà sempre una somma di fattori che le renderanno senza termini di paragone.
Prendiamo ad esempio la GTC4Lusso. Negli anni scorsi, infatti, ha portato a nuovi vertici prestazionali le GT 12 cilindri a 4 posti tipici della tradizione Ferrari. Un modello successivamente affiancato dalla GTC4Lusso T, oggetto del nostro test drive, la prima vettura a quattro posti con un motore V8 che costituisce un nuovo concetto di Ferrari GT ed è dedicata a quanti cercano sportività e versatilità con un utilizzo frequente.
Trazione solo posteriore
La Ferrari GTC4Lusso T è equipaggiata dal motore turbo V8 da 3,9 litri anteriore centrale, che offre una potenza massima di 610 CV a 7.500 giri/min. e garantisce una sensazione di spinta crescente grazie alla coppia massima di 760 Nm, disponibile tra i 3.000 e i 5.250 giri/min. Quindi gli scatti da 0 a 100 km/h e da 0 a 200 km/h si compiono rispettivamente in 3”5/10 e in 10”8/10, mentre la velocità massima è di oltre 320 km/h. Il tutto mantenendo consumi assolutamente accettabili per il genere di vettura, come attestato dal dato dichiarato in 11,6 litri per 100 km nel ciclo combinato ECE+EUDC (con presenza del sistema HELE opzionale).
Inoltre, l’adozione di questo propulsore, insieme alla soluzione della trazione solo posteriore, garantisce un minor peso complessivo e una maggiore distribuzione dello stesso all’asse posteriore. In questo modo la vettura, grazie anche all’adozione delle 4 ruote sterzanti, è caratterizzata da un’estrema agilità e reattività. Il sistema delle ruote posteriori sterzanti è integrato con l’ultima evoluzione dei controlli elettronici delle sospensioni SCM-E, l’ESP 9.0 e la terza generazione del Side Slip Control (SSC3).
Quel fascino che rapisce i sensi
Lasciatecelo dire. La Ferrari GTC4Lusso T è bellissima. Il design, sviluppato dal Centro Stile Ferrari diretto da Flavio Manzoni, si mantiene fedele a quello della versione con motore V12. Caratterizzato dall’innovativa interpretazione del tema di coupé shooting brake, presenta un volume estremamente slanciato e sportivo che lo avvicina maggiormente a una silhouette di tipo fastback.
Gli interni sono un perfetto connubio tra l’eleganza sofisticata della selleria di grande pregio artigianale, nonché la sportività di tutta la componentistica in metallo o carbonio, correlata principalmente a tutte le funzioni di interfaccia uomo-macchina. Infine, anche la GTC4Lusso T vanta l’architettura della plancia Dual Cockpit, studiata per esaltare l’esperienza al volante e condividere le emozioni di guida tra pilota e passeggero.
Dannatamente veloce
Che ci si trovi nel circuito di Fiorano, sulle tutt’altro che facili strade dell’Abetone, oppure tra le morbide curve del Chianti senese, la Ferrari GTC4Lusso T si mostra sempre perfettamente a proprio agio. E’l’anima da Gran Turismo sportiva che emerge in tutta la sua versatilità. Questa caratteristica è assecondata anche dalle cinque posizioni dell’ormai famoso Manettino: Ice, Wet, Comfort, Sport ed ESC OFF.
In condizioni climatiche normali, com’è capitato a noi, il setup Comfort è consigliabile sia nei centri urbani che sulle strade piuttosto accidentate, mentre nella maggior parte delle altre situazioni lo Sport è l’ideale, perché l’ESP è tutt’altro che invasivo e lascia un certo margine di manovra (e divertimento) al pilota nel gestire il sovrasterzo di potenza.
Lo sterzo è da 10 e lode per carico e prontezza, così come lo stesso altissimo voto è da tributare all’assetto. E’praticamente impossibile, infatti, trovare un altro modello così equilibrato in curva (e veloce, dannatamente veloce) come la Ferrari GTC4Lusso T.
La spinta è di quelle che ti “incollano allo schienale”
E poi c’è quel Grande motore V8 sovralimentato, completamente esente da ritardi dei turbocompressori. In pratica, è sufficiente sfiorare l’acceleratore per ottenere sempre una risposta prontissima a ogni regime. E quando si va alla ricerca delle massime prestazioni, la spinta è di quelle che ti “incollano allo schienale” da 2.000 a 7.500 giri/min., perfino nelle marce alte perché proprio con queste si sente è il massimo spiegamento della coppia.
E che dire del sound? “Cattivo” e nel contempo educato, tipico dei V8 Ferrari. Con albero motore piatto e adeguatamente filtrato in un abitacolo che è comunque quello di una Gran Turismo. Una vettura di gran razza, che dopo una lunga tirata la parcheggi, spegni quel fantastico motore e ti fermi ad ascoltare il ritmico ticchettio dei metalli che si raffreddano. “Signore e signori, questa è una Ferrari”, una delle migliori di tutti i tempi.
Motorage.it – La redazione
