MotorAge New Generation

Blocco del Euro 4: l’Emilia Romagna ci ripensa

Dietrofront sullo stop delle auto diesel Euro 4 che possono tornare a circolare. Confermato il blocco del traffico per i veicoli Euro 3. Ma le misure emergenziali saranno più severe.

L’unica a bloccare gli Euro 4

Tra le Regioni Padane, che hanno sottoscritto l’accordo per il Miglioramento della Qualità dell’Aria, l’Emilia è stata l’unica ad estendere il blocco dei diesel anche ai veicoli Euro 4. Ora la Regione fa un passo indietro e dopo la decisone del Presidente di Regione Stefano Bonaccini, che ha revocato il blocco alle auto diesel Euro 4, torna a più miti limitazioni.

La decisone è arrivata al termine dell’incontro con i sindaci di 30 comuni sul Piano Aria Integrato Regionale 2018-2020. Infatti  una lunga riunione tra il Presidente della Regione Stefano Bonaccini e i sindaci, ha permesso di arrivare a una diversa e più razionale definizione dei provvedimenti antismog. Per questo è stato deciso di modificare l’ordinanza entrata in vigore lo scorso 1° ottobre, non senza qualche polemica.

Misure più severe

Il Presidente di Regione ha voluto precisare che non si tratta proprio di un passo indietro. Perché anche se è stato tolto il blocco delle Euro 4 comunque sono diventate più severe le misure emergenziali. Infatti da 4 iniziali, i giorni massimi di sforamento sono diventati 3, dopo i quali scatterà il blocco.

Ricordiamo che di questo “passo indietro” si avvantaggiano 30 città dell’Emilia-Romagna: 19 tra capoluoghi di provincia o comunque aree urbane con oltre 30 mila abitanti. Confermati nella dispozione i veicoli a metano, gpl, elettrici, ibridi e quelli che viaggiano con almeno 3 persone a bordo, se omologati per 4 o più posti, e con almeno 2 persone, se omologati per 2 o 3 posti a sedere (car pooling).

Incentivi auto

Come la Regione Piemonte. anche l’Emilia Romagna ha deciso di combattere l’inquinamento delle auto anche varando un piano di incentivi auto. In Piemonte chi vorrà acquistare un nuovo veicolo rottamando quello vecchio potrà contare su un contributo che varia da 4mila a 10mila euro. Invece in Emilia arriveranno subito 5 milioni di euro per la rottamazione delle auto dei privati, dopo il bando con gli ecobonus fino a 10mila euro per i veicoli commerciali, con la richiesta al Governo che ne metta altrettanti e contribuire così concretamente alla lotta allo smog.

Le limitazioni

Dal 1° ottobre al 31 marzo è vietata la circolazione ai ciclomotori e motocicli PRE EURO dal lunedì al venerdì (non festivi) dalle 8.30 alle 18.30 e nelle domeniche ecologiche dalle 8.30 alle 18.30.
 Non sono previste revoche o sospensioni del provvedimento di blocco della circolazione  neppure nel periodo natalizio. Solo nei giorni festivi infrasettimanali.

Inoltre, dal 1° ottobre al 31 marzo i veicoli diesel Euro 1-2-3-4 non possono circolare neppure se dotati di FAP (filtro anti particolato). Le limitazioni alla circolazione sono infatti finalizzate non solo al contenimento delle emissioni di polveri primarie ma anche di quelle secondarie. Le auto dotate di FAP, pur trattenendo una quota di polveri, emettono comunque ossidi di azoto che sono precursori delle polveri sottili. Neppure i veicoli dotati di dispositivi comunemente chiamati “Retrofit” possono circolare, in quanto equiparati ai veicoli benzina non catalizzati e classificati PRE EURO.

I veicoli immatricolati nei primi anni ‘90 con catalizzatore non possono circolare in quanto non sono classificati Euro 2.
Inoltre è vietata la circolazione dei veicoli ad alimentazione a gpl o metano quando l’impianto non è ancora stato collaudato presso l’Ufficio provinciale del Dipartimento trasporti terrestri (ex MCTC). Pertanto, i veicoli sui quali è stato installato un nuovo impianto a gpl o metano dovranno rispettare le restrizioni della circolazione previste fino al momento del collaudo positivo dell’impianto stesso.

Le deroghe

Anche se le deroghe al blocco del traffico sono sostanzialmente le stesse per le quattro regioni dell’accordo padano, in effetti ciascuna regione ha personalizzato le sue per venire incontro il più possibile ai propri cittadini. Ecco quelle stabilite dalla Regione Emilia Romagna.


Il car-pooling vale esclusivamente per gli autoveicoli omologati per quattro o più posti a sedere con almeno tre persone a bordo. Per gli autoveicoli omologati per due posti a sedere con almeno due persone a bordo, compresi i ciclomotori e i motoveicoli e i veicoli commerciali.

Chi deve accompagnare i figli a scuola

E’ consentito ai veicoli diretti agli asili nido / scuole materne / elementari e medie inferiori (di Modena e provincia) di circolare in deroga ai provvedimenti. I limiti sono fissati a 30 minuti prima e  30 minuti dopo l’orario di entrata ed uscita riportato sull’attestato di frequenza. Il documento è da richiedere, per gli alunni di asili nido e scuole materne, all’educatore e, per gli alunni di scuole elementari e medie inferiori, alla segreteria della scuola.  Utileanche un’autocertificazione indicante l’orario di entrata e uscita. 
NON E’ CONSENTITO accompagnare e andare a riprendere gli alunni delle scuole medie superiori.

I lavoratori su turno possono circolare se muniti di attestazione nominativa rilasciata dal datore di lavoro, in caso di lavoratore dipendente, oppure di autocertificazione in caso di lavoratore autonomo. La deroga è valida limitatamente ai percorsi casa – lavoro.

I paramedici, come i medici, gli assistenti sanitari e i volontari che fanno visite o trattamenti a domicilio presso i pazienti possono circolare. Ma devono essere in possesso di un’attestazione rilasciata dalla struttura pubblica o privata di appartenenza. Oppure, se libero professionista, di un’autocertificazione che indichi data, ora e luogo in cui tale attività è svolta.

Libere anhe le visite mediche

E’ possibile circolare anche in caso di visita medica . In questo caso occorre una prenotazione valida o un certificato medico attestante l’effettuazione della visita. Quest’ultimo può essere esibito anche successivamente in caso di controllo della Polizia Municipale.

Anche i meccanici che prestano servizio di soccorso possono circolare con un’autovettura invece che con il mezzo di soccorso stradale. Però devono muniti di una autocertificazione nella quale si dichiari che si sta svolgendo l’attività di soccorso stradale.

I veicoli d’interesse storico e collezionistico iscritti ad uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI possono circolare ma solo nell’ambito di manifestazioni organizzate.

Anche un autoveicolo che non necessita di patente di guida è soggetto ai provvedimenti di limitazione della circolazione. Occorre quindi verificare la direttiva riportata sul libretto del proprio veicolo.



Le contravvenzioni

Sono previste sanzioni da 163 a 658 euro per chi viene sorpreso a circolare con auto “vietate”. Queste misure saranno applicate gradualmente sul territorio. Inoltre varranno solo “nelle aree urbane dei Comuni con popolazione superiore a 30mila abitanti” in cui siano stati registrati valori alti di concentrzione di inquinanti e in presenza di “adeguato servizio di trasporti pubblici”.
La buona notizia è che il mancato rispetto dell’ordinanza non comporta la perdita di punti della patente di guida.

Inoltre se si viene multati pur viaggiando in deroga, è possibile presentare il ricorso amministrativo al Prefetto entro 60 giorni. Oppure quello giurisdizionale al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione della violazione.
 Comunque, deroghe o meno, i controlli da parte della Polizia Municipale non vengono effettuati sui veicoli in sosta, ma solo su quelli in circolazione.

Motorage.it – La Redazione

Exit mobile version