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Leclerc-Ferrari: il matrimonio è pronto

Manca soltanto l’annuncio ufficiale della scuderia. Sarà Charles Leclerc ad affiancare Vettel nelle prossime due stagioni F1 della Ferrari. Un post su Facebook di Lapo Elkann anticipa la scelta della Rossa. Leclerc sostituisce Kimi Raikkonen, destinato al ritiro.

Charles Leclerc-Ferrari: il matrimonio s’ha da fare. Questa sembra essere almeno l’intenzione del Cavallino.

Prendono infatti sempre più corpo le indiscrezioni che vedono il pilota monegasco dell’Alfa Romeo Sauber, promosso nella scuderia di Maranello.

Al punto che anche una voce comunque comunque significativa, indipendentemente dai suoi trascorsi, come Lapo Elkann, già si sbilancia.

Il fratello del presidente della Ferrari, John Elkann, ha dato il suo benestare all’arrivo di Leclerc. Salvo fare poi parzialmente marcia indietro, che rientra comunque nel gioco delle parti.

A fargli posto è Kimi Raikkonen, il cui futuro rimane ancora incerto, con un contratto in scadenza a fine anno.

Lapo non sta più nella pelle.

Manca soltanto l’annuncio ufficiale ma si tratta solo di una formalità. Questione di settimane o anche di giorni.

Nel frattempo è arrivata la benedizione di Lapo Elkann. Suo il post su Facebook con il quale si congratulava per l’imminente arrivo del giovane pilota, solo 21enne.

Leclerc dal 2016 fa parte del Ferrari Driver Academy, il programma di formazione rivolto ai giovani talenti della Rossa.

Questo il contenuto del post: “Orgogliosi di aver creduto in te fin dall’esordio in F1. Orgogliosi di averti accompagnato in pista, curva dopo curva. Felici di vederti presto al volante della Rossa Charles Leclerc”.

Un’investitura vera e propria, dunque. Che però sembra più un’iniziativa isolata da parte del rampollo della famiglia Agnelli e che pare abbia spiazzato anche i vertici del Cavallino. Tanto che il post è stato poi rimosso e sostituito con un altro che recitava: “Speriamo che il sogno si avveri! Garage Italia ha sempre creduto in te Charles Leclerc”.

Una parziale retromarcia che però non pare mutare la sostanza: il monegasco è la prima scelta per affiancare Sebastian Vettel nei prossimi due anni.

 Raikkonen ai saluti.

Non è bastato dunque il secondo posto conquistato a Monza per convincere la dirigenza del Cavallino a puntare ancora su Kimi Raikkonen.

Il finlandese, a 38 anni suonati, non è escluso si prenda un periodo sabbatico o addirittura dia l’addio alle corse nel Circus della Formula 1.

Una specie di deja-vu. Un precedente saluto era arrivato nel 2009, prima del ritorno nel 2013 con la Lotus, con la quale ha corso in F1 per due stagioni prima del ritorno a Maranello.

Tutte le scuderie hanno ormai scelto i loro piloti titolari per il prossimo campionato, e al momento appare difficile ipotizzare un suo coinvolgimento diretto in pista.

Peccato, perché Kimi ha dimostrato in queste settimane di poter ancora dire la propria.

Non sarà facile per la Ferrari “allenare” un altro pilota a recitare al meglio la parte di fido scudiero. Che in silenzio sgobba con generosità cercando di portare il contributo alla causa comune del team. Leclerc è giovane e, forse per un po’, addomesticabile. Vista anche la grande occasione che gli sarebbe offerta. 

In tutto sono otto le stagioni (seppur inframezzate) di Raikkonen in Ferrari. Suo è l’ultimo titolo Mondiale F1 che brilla nella bacheca a Maranello, risalente al 2007, quando ha beffato le McLaren di Lewis Hamilton e Fernando Alonso.

 La sfida di Leclerc: dimostrarsi all’altezza.

Il futuro sarà dunque di Charles Leclerc (salvo clamorosi colpi di scena). Il quale tra l’altro ha ben impressionato nella prima parte di stagione con l’Alfa Romeo Sauber.

Con il 6° posto in Azerbaijan ha regalato i primi punti alla scuderia con il Biscione. Un exploit ripetuto nelle settimane successive, entrando più volte in zona punti. La conferma che in Leclerc il potenziale c’è tutto, va soltanto sgrezzato. E a questo doveva servire il test del pilota in Alfa. 

Il rischio di bruciarsi è però elevato. Un conto è guidare l’Alfa Romeo, un altro è mettersi al volante di una delle monoposto più ambite. Diverso il carico di aspettative e le pressioni da sostenere.

A Maranello non ci si accontenta, si deve gareggiare per vincere. Battagliare per il Mondiale, dopo 11 anni ormai di astinenza. Troppi per un ambiente di prestigio e che vuole tornare al più presto ad assaporare il massimo successo.

Leclerc è stato tirato su secondo un determinato programma. Se un pilota così giovane saprà essere all’altezza delle sfide professionali che lo attendono, dopo i successi in GP3 e Formula 2, si vedrà. E se il suo futuro è in Rosso, l’auspicio è che la Ferrari ci abbia visto giusto.

Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro

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