Lamborghini Huracan Performante Spyder: test drive

Motore aspirato V10 da 5,2 litri e 640 Cv di potenza a 8.000 giri/min. Huracan Performante Spyder raggiunge lo 0 a 100/h in 3,1 secondi. Un Test drive da brivido.

Un allungo infinito

In un mondo di supercar dotate in gran parte di motori turbocompressi, fa piacere ritrovarsi a testare a un propulsore moderno ma “vecchia scuola” come quello della Lamborghini Huracan Performante Spyder. Infatti, il suo 10 cilindri a V aspirato eroga la bellezza di 640 CV a 8.000 giri/min., ma è soprattutto in grado di scatenarsi in un allungo talmente ampio e brutale “come non ci fosse un domani”.
Non importa in quale marcia ci si ritrovi del cambio doppia frizione LDF a 7 velocità, poiché in qualunque rapporto il V10 è abbastanza pieno ai regimi oltre il minimo. Per poi dar vita a una spinta mozzafiato dai 6.000 a oltre 8.000 giri/min. Il tutto accompagnato da un latrato selvaggio, come il sound assolutamente Lamborghini che delizia le orecchie di ogni appassionato sulla faccia della terra.

Inoltre, il motore è ben sostenuto dal cambio a doppia frizione. Infatti non si fa in tempo a rilasciare il paddle di destra che la marcia è già “andata a segno”, con un contraccolpo gradito ai driver sportivi, e il motore ha già ricominciato a spingere. Rapidissime anche le scalate, accompagnate dalla “doppietta” e conseguenti botti agli scarichi, come fossero dei “fuochi d’artificio meccanici”. Certamente le prestazioni, esse non richiedono commenti: 0-100 km/h in 3”1/10, 0-200 km/h in 9”3/10 e velocità massima di 325 km/h.

Assetto eccezionale

Tanta esuberanza è ben gestita da un assetto eccezionale. Cominciando dalle sospensioni a doppio triangolo e ammortizzatori elettromagnetici (optional), per arrivare allo sterzo Lamborghini Dynamic Steering (LDS) a rapporto variabile. Anche quest’ultimo è a richiesta. Viene fornito al posto del servosterzo elettromeccanico di serie. E’ diretto alle basse e medie velocità per poi assumere una maggiore demoltiplicazione quando si va veramente forte.

Che dire poi della trazione integrale controllata elettronicamente, con differenziale posteriore meccanico autobloccante? Su strade normali si può solo avere “un assaggio” delle potenzialità dell’assetto. Ma è in circuito dove si può scatenare tutta la potenza, a patto di essere buoni piloti. D’accordo, il controllo elettronico di trazione e stabilità, regolabile su più step attraverso il sistema ANIMA (che gestisce anche cambio e grado di servoassistenza allo sterzo) da una grossa mano. Ma le leggi della fisica sono inesorabili e la tendenza è pur sempre al sovrasterzo di potenza, tipica delle vetture con motore centrale di questo genere.

Capacità soprannaturali

Però il sovrasterzo diventa molto impegnativo a ESC completamente disattivato, consigliato solo a piloti professionisti o quasi. Ma è proprio nella guida al limite in pista che ti accorgi di come la Huracan Performante Spyder sia una macchina con la capacità soprannaturale di aggredire le curve a velocità pazzesche. Mentre il V10 non teme le accelerazioni laterali largamente superiori a 1g, poiché dispone della lubrificazione a carter secco che assicura la fornitura costante d’olio.

Inoltre, l’impianto frenante della Huracan Performante Spyder, con dischi carboceramici ventilati e forati a croce (380 x 38 mm anteriormente e 356 x 32 mm posteriormente) assicura staccate al limite impressionanti. In sostanza, bisogna “farci il piede” tanta è la decelerazione, poiché si rischia di arrivare nelle curve a velocità troppo ridotte. Del resto le curve che se percorse al limite mettono in evidenza tutte le caratteristiche di deportanza, utili anche quando in rettilineo si va alla ricerca dei 300 orari e oltre. Insomma, parliamo di una macchina per la quale è inevitabile abbondare con i superlativi. L’ennesimo gioiello tecnico ed estetico della Casa del Toro proposto a un prezzo di listino di 267.894 euro, salvo naturalmente gli optional e le personalizzazioni “che non vuoi metterli”?

Motorage.it – La redazione

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