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Milan Red: dall’Austria con furore

Un V8 6.2 litri, sovralimentato mediante quattro turbocompressori e una potenza massima di 1.325 CV con un picco di coppia pari a 1.400 Nm. Milan Red arriva alla velocità di 400 km/h.


Tecnologie prese in prestito dalla Formula 1

Ebbene sì, anche in Austria si sono messi a realizzare un’hypercar capace di sfidare la Bugatti Chiron, Ferrari LaFerrari e Porsche 918 Spyder. Si tratta, infatti, della Milan Automotive Milan Red che porta in dote soluzioni tecniche di derivazione Formula 1. Un esempio su tutti i bracci delle sospensioni realizzati in CFRP, proprio come avviene sulle monoposto della massima formula automobilistico, dalle quali vengono ripresi anche i layout a doppi triangoli sovrapposti, l’avantreno con tirante e ammortizzatore orizzontale e il retrotreno con puntone. Da notare che entrambi gli assi dispongono di barre antirollio regolabili. L’ideale per adattare il comportamento per il tipo di pista che si vuole affrontare, proprio come avviene su un’auto da corsa.

Motore quadri turbo

Il propulsore della Milan Red è un V8 6.2 litri, sovralimentato mediante quattro turbocompressori. Di conseguenza la potenza massima è di 1.325 CV, con un picco di coppia pari a 1.400 Nm. Le accelerazioni prevedono lo 0-100 “bruciato” in 2”4/10, lo 0-200 in 5”4/10 e, ancor più sensazionale, lo 0-300 km/h coperto nel tempo record di 9”9/10 e la velocità massima di 400 km/h.

Accelerazione laterale da record

Un altro elemento che avvicina molto la Milan Red alle Formula 1 è l’accelerazione laterale in assetto stabilizzato Infatti con un valore di 2,6 g l’hypercar austriaca non ha rivali tra le vetture stradali. Merito anche del corpo vettura “alto” (e sottolineiamo le virgolette) 90 mm. Quanto all’impianto frenante, spicca un Brembo CCM-R con dischi carboceramici e pinze anteriori a 6 pistoncini, e posteriori a quattro pompanti. Il prezzo della Milan Red? Si parla di una cifra di circa 2 milioni di euro per un’hypercar dalla tiratura limitata a soli 99 esemplari, non uno di più.

Motorage.it – La redazione

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