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Aston Martin Rapide AMR, tutta strada e pista

Nuova versione super sportiva dell’ammiraglia di Gaydon. Il debutto della Aston Martin Rapide AMR avverrà proprio questo fine settimana in occasione della 24 Ore di Le Mans.


Uno splendido “canto del cigno”

Avviata ormai verso fine carriera, l’Aston Martin Rapide si aggiorna con la versione estrema AMR. La sigla è acronimo di Aston Martin Raging e sta a significare un incremento delle performance globali. “Cuore pulsante” della vettura è lo storico V12 Aston Martin 6.0 ad aspirazione naturale. La potenza in questo caso ammonta a 603 CV, invece dei 559 della “normale” Rapide S, mentre il picco di coppia è rimasto invariato a 630 Nm.

La trazione è rigorosamente posteriore e il cambio automatico ZF a 8 rapporti è collocato in blocco al retrotreno secondo lo schema Transaxle. Questa soluzione contribuisce ad equilibrare i pesi sui due assali a vantaggio del comportamento su strada. La trasmissione automatica permette alla Rapide AMR di sprintare da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi e di raggiungere i 330 km/h di velocità massima.

Modifiche importanti

L’Aston Martin Rapide AMR adotta un impianto frenante con dischi in carboceramica. Soluzione a prova di ripetute staccate al limite in circuito senza che vi sia il benché minimo decremento di rendimento. Le sospensioni, a doppi quadrilateri sovrapposti su entrambi gli assali, sono state abbassate di 10 mm per ottenere un comportamento ancor più cattivo rispetto alla Rapide S, ma soprattutto per far fronte al sensibile incremento prestazionale.

Esteticamente, sfoggia un kit aerodinamico con inediti spoiler e diffusore posteriore al fine di incrementare la deportanza. Certo, tutte queste modifiche hanno leggermente intaccato l’eleganza, ma la grinta della super ammiraglia di Gaydon ci ha guadagnato non poco. Senza contare che Aston Martin lascerà ai clienti la possibilità di rivolgersi al dipartimento di personalizzazioni per tutti i dettagli su misura. La Rapide AMR sarà commercializzata nell’ultimo trimestre del 2018 a un prezzo di 230.000 euro.

Motorage.it – La redazione

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