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Alfa Romeo Mole 001, arte in movimento

Adler Group e Up Design propongono la nuova one-off su base Alfa 4C. Il debutto della Mole Costruzione Artigianale 001 avverrà al Salone dell’Auto di Torino- Parco Valentino.

Quel family feeling che fa la differenza

La nuova one-off Alfa Romeo Mole Costruzione Artigianale 001, frutto della collaborazione tra Adler Group e UP Design, è strettamente derivata dalla 4C. Rispetto a quest’ultima, però, la linea ha guadagnato in drammaticità e importanza e rimanda al mondo delle supercar più di quanto avviene per il modello di serie. In particolare, riguardo il taglio dei gruppi ottici anteriori e posteriori, l’ispirazione è a Giulia e Stelvio e tanto la sportività quanto “la bellezza necessaria” ne traggono vantaggio. La 4C, pur affascinante e riuscita, si “deve accontentare delle luci posteriori prese in prestito” dalla Mito e il frontale non è poi così aggressivo come ci si aspetta da una vettura con motore erogante 240 CV.

Molto belli anche i quattro terminali di scarico, fortemente ispirati a quelli di Giulia e Stelvio Quadrifoglio. Il lunotto per parte sua esibisce una carenatura, contribuendo all’atmosfera high tech che permea la vettura. Per quanto riguarda la fiancata, il profilo della Mole Costruzione Artigianale 001 è stato reso filante e dà la sensazione del movimento anche da fermo. Infine, anche se non sono ancora state rilasciate immagini ufficiali, gli interni dovrebbero essere meno spartani rispetto alla 4C e concedere poco al carry over proveniente da modelli molto meno prestigiosi. A quest’ultimo proposito, il volante derivato da quello delle 500 Abarth potrebbe essere sostituito con un modello ad hoc.

Tecnica raffinata

Essendo basata sulla 4C, l’Alfa Romeo Mole Costruzione Artigianale 001 adotta il motore Alfa 1750 TBI erogante 240 CV. Ma non sono esclusi potenziamenti, considerando come questa unità sopporta alla grande potenze superiori ai 300 CV. Si tratta di un propulsore interamente in alluminio, l’ultimo progettato all’ex Centro Tecnico Alfa Romeo di Arese. Confermati quindi anche la trazione posteriore, e il cambio doppia frizione Alfa TCT in grado di “scaraventare” le marce in appena 130 millisecondi quando il DNA è settato in Dynamic o in Race.

A livello di sospensioni, permane il layout anteriore a doppi quadrilateri deformabili. Un must tipicamente Alfa Romeo che consente un perfetto recupero di camber nelle curve in pieno appoggio. Oltre a dare la sensazione al pilota di agire direttamente con le proprie mani sulle ruote. Certo, non sarebbe affatto male se i tecnici fossero intervenuti sullo sterzo, rendendo il comando meno nervoso e più diretto di quanto avviene con la 4C. Ma questo lo scopriremo quando e se avremo il privilegio di metterci al volante dell’Alfa Romeo Mole Costruzione. Realizzata in esemplare unico, non uno in più.

Gian Marco Barzan

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