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Mondiale MotoGP: Aprilia rilancia la sfida

Per il Mondiale MotoGP una novità e una certezza per l’Aprilia. La casa italiana rilancia la sfida, dopo il promettente finale dell’ultima stagione.

La scelta dell’Aprilia per il Mondiale MotoGP è stata quella di scommettere su Scott Redding che, dopo i trascorsi nella Ducati Pramac, debutta come pilota titolare di una casa ufficiale. Una grande occasione per il 25enne pilota britannico che al suo fianco avrà il confermato Aleix Espargarò, alla seconda stagione con l’Aprilia.

Difficile dire dove potrà arrivare la nuova RS-GP perché, come risaputo, confermarsi non è mai semplice in particolare nel mondo dello sport. E in questo caso lo è ancora di più per un team giovane che, da quando è rientrato nella classe regina tre anni fa, ha ottenuto come miglior risultato il 7° posto di del 2016.

 Ripercorrere i fasti di un tempo.

La speranza è che il progetto vada avanti e riesca finalmente a intravedere la luce di una maturità tecnica e agonistica. I tifosi sognano di rivedere una moto protagonista, seguendo l’esempio della Ducati che lo scorso anno ha sfiorato il Mondiale MotoGP dopo anni di anonimato.

Seguire l’esempio del team di Borgo Panigale può essere di buon auspicio per l’Aprilia, che nel proprio palmares può fregiarsi di 54 titoli conquistati in tutte le categorie motociclistiche. Per tutti la speranza è di rivivere l’epopea di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, per citare due nomi di centauri in grado di portare l’alloro iridato nelle bacheche della casa di Noale.

  Un progetto Made in Italy.

L’Aprilia punta forte sull’italianità, evidenziata dalla livrea tricolore della monoposto. Quanto ai dettagli tecnici, inediti sono il telaio, l’airbox e l’impianto di scarico.

Rinnovata anche la ciclistica, con la sospensione anteriore e il forcellone in carbonio che verrà ulteriormente sviluppato durante tutto il campionato.

 Espargarò a caccia di conferme.

La moto ha già riscontrato il gradimento dei due piloti, nel corso dei test invernali. Adesso sono chiamati alla conferma quando si incomincia a fare sul serio. Il 18 marzo, quando a Losail, in Qatar, scatterà il semaforo verde del Mondiale MotoGP avremo un primo riscontro.

Le aspettative ricadono tutte su Aleix Espargarò, alla quinta stagione in MotoGp, seconda con l’Aprilia. L’obiettivo è migliorare il sesto posto ottenuto ad Aragon, con un distacco di soli 7” dal vincitore, e confermare i progressi della seconda parte di stagione. In cui sono arrivati anche il quarto posto nel qualifiche del GP del Giappone e il miglior tempo nella prima giornata di prove in Australia. Dove un ritiro ha vanificato l’ottima prova dello spagnolo in gara.

“Lo scorso anno abbiamo fatto delle gare molto buone – afferma – solo qualche errore ha pregiudicato la nostra posizione finale in classifica. Ho grande fiducia per il 2018, la squadra ha lavorato bene e la nuova RS-GP sta crescendo nella direzione giusta. Tutti i nostri rivali hanno migliorato molto, la MotoGP è un campionato di livello assoluto ma sono sicuro che saremo più vicini ai primi. Sono una persona positiva, mi sono preparato bene a questa nuova stagione e credo nel percorso che stiamo facendo”.

 La scommessa di Redding.

Diverso il discorso di Scott Redding, che si gioca la prima vera chance della carriera dopo aver ben figurato con le Honda e Ducati non ufficiali. Inutile dire che le incognite sono tante per un pilota che all’attivo ha come miglior risultato il terzo posto ottenuto nel Gp di San Marino nel 2015, con il team Marc VDS Racing.

“È il mio primo anno da pilota ufficiale e devo dire che ho avuto sensazioni molto positive fino ad ora – è fiducioso Redding – siamo riusciti a migliorare costantemente, a ogni uscita, sperimentando anche soluzioni azzardate ma sempre con obiettivi precisi. Difficile per me fare previsioni al momento, mi sto ancora adattando alla RS-GP e, allo stesso tempo, abbiamo intrapreso lo sviluppo del modello 2018. Sono comunque positivo, grazie agli ultimi test in Qatar abbiamo fatto uno step ulteriore riducendo il gap dai primi e partirò fiducioso per la prima gara”.

Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro

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