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Bentley Bentayga: agli accessori esclusivi si aggunge la cassaforte integrata

Il SUV della Casa di Crewe dedica un nuovo sofisticato accessorio per la sicurezza biometrica. Sul Bentayga, all’interno del tunnel centrale è possibile montare una cassaforte apribile con impronte digitali.


Un tempo sarebbe stata fantascienza

Il “Mulliner Biometric Secure Storage” è una sorta di cassaforte, collocata nel tunnel centrale della lussuosissima Bentley Bentayga. In pratica, il dispositivo si basa su un sistema a sensori capacitivi per la registrazione e il successivo riconoscimento delle impronte digitali. Pratica questa che può riguardare sia il proprietario della vettura, ma che può essere estesa anche ad altre persone. Inoltre, il “Mulliner Biometric Secure Storage” ospita due porte Usb ed una presa ausiliaria. Conseguentemente, pilota e passeggeri possono accedere all’ampia rosa di funzionalità infotainment che si uniscono alla lunga dotazione di sistemi di sicurezza attiva ed ausilio alla guida. Infatti, troviamo Cruise Control predittivo con “Stop & Go” e “Traffic Assist”, “Traffic Sign Recognition” (“riconoscimento” segnali stradali), “Rear Crossing Traffic Warning” e “Drive Dynamics Mode” (dispositivo che consente le selezione di ben 8 modalità di guida differenti).

Un orologio che costa quanto una supercar

Oltre all’inedito “Mulliner Biometric Secure Storage”, gli acquirenti della Bentley Bentayga possono personalizzare la propria vettura con una gamma pressoché infinita di accessori. Tra questi, figura anche il prestigiosissimo orologio Breitling (storico partner della Casa di Crewe) che ha un sistema di regolazione molto sofisticato. Questo gioiello costa la bellezza di circa 270.000 euro. Ha otto diamanti sul quadrante, ghiera in oro bianco o rosa, fondo in legno d’ebano o in madreperla e movimento cronografico con tourbillon a carica manuale. In pratica, stivarlo nel “Mulliner Biometric Secure Storage” è indispensabile, quando non si trova al polso. Bentley Bentayga è il primo SUV nella storia del marchio la cui cura di altissimo artigianato non trova riscontro ancora oggi in nessun concorrente.

Gian Marco Barzan

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