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Porsche: 70 anni di vetture sportive

Risale al 1948 il primo esemplare prodotto dalla Casa di Stoccarda. Si trattava della Porsche 356 Numero 1 Roadster

Una celebrazione importante

Veloci, senza compromessi, dalla forte carica emozionale e caratterizzate da una fruibilità quotidiana non comune. Si tratta delle auto Porsche, un marchio che negli ultimi 70 anni è stato ed è sinonimo di vetture sportive ai massimi livelli. La prima venne immatricolata l’8 giugno del 1948: si trattava della 356 “N1°” Roadster. E proprio con la 356 divenne realtà il sogno di Ferry Porsche in termini di auto sportive. “La sua visione incarnava tutti i valori che continuano ancora oggi a caratterizzare il marchio”, ha dichiarato Oliver Blume, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Porsche AG, durante l’evento di inaugurazione del nuovo anno tenutosi presso il Museo Porsche.

Infatti, rappresentanti del Land federale del Baden-Wurttemberg, della città di Stoccarda e del mondo politico, economico e sociale, si sono uniti a Porsche per festeggiare l’inizio dell’anno dell’anniversario. Il tutto all’insegna dello slogan “70 anni di auto sportive Porsche”. “La tradizione è un impegno. Senza la nostra tradizione e senza i nostri valori fondanti, non saremmo arrivati dove siamo oggi”, spiega Blume. “Intendiamo mantenere lo standard di eccellenza tecnica stabilito da Ferry Porsche ora e in futuro”.

Tutto nacque con la 356

Nel 1948 viene presentata la 356, prima Porsche in assoluto con motore flat four a sbalzo strettamente derivato da quello della Volkswagen Maggiolino. Ben presto il modello diviene un’icona della guida sportiva e nel corso degli anni raggiungerà anche prestazioni entusiasmanti. Nel 1963 la 356 passa progressivamente il testimone alla 911 con propulsore flat six a sbalzo. E’ l’inizio di una nuova era per la Porsche e la 911 diverrà la supercar più longeva al mondo, tanto da essere in produzione ancora oggi dopo svariate serie.

Ma Porsche si distingue anche, tra gli Anni 70 e 90, per eccellenti auto con motore anteriore e trazione posteriore, le 924/944/968 4 cilindri e la 928 con il suo poderoso motore V8. Senza dimenticare le competizioni che ha visto la Casa di Stoccarda ottenere talmente tanti successi in pista come nei rally, da essere probabilmente il Marchio che fino a oggi ha vinto di più in assoluto nella storia dell’automobile.

Un esempio di questa lunga militanza nelle corse è dato dal blocchetto d’accensione a sinistra, presente ancora oggi su tutti i modelli. Si tratta di un retaggio della vecchia 24 Ore di Le Mans che prevedeva che i piloti corressero verso le macchine schierate “a lisca di pesce”, saltassero a bordo e con la mano destra allacciassero la cintura di sicurezza e con la sinistra avviassero il motore. Ancora oggi ogni Porsche, declinata nei modelli Cayman, Boxster, 911, Macan e Cayenne, “profuma” di competizioni. E non solo per il famoso blocchetto d’accensione a sinistra.

Motorage.it – La redazione

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