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Sette finaliste al Car of the Year 2018

Dalla compatta alla berlina ammiraglia, saranno sette le vetture che si contenderanno il titolo di Auto dell’anno 2018.

Premiazione a Ginevra

Gli organizzatori del premio Car of The Year, che verrà assegnato come da tradizione in marzo al Salone di Ginevra, hanno annunciato l’elenco delle sette finaliste. Si tratta di Alfa Romeo Stelvio, Audi A8, BMW Serie 5, Citroen C3 Aircross, Kia Stinger, Seat Ibiza e Volvo XC40. Di seguito una breve descrizione dei modelli in oggetto.

Alfa Romeo Stelvio

Il primo SUV nella storia dell’Alfa Romeo al Car of The Year conquista per la bella estetica e, soprattutto, in virtù della tecnica di assoluta eccellenza. Infatti, lo Stelvio è l’unico della propria categoria ad avere l’albero di trasmissione in fibra di carbonio e, grazie anche all’impiego di altri materiali leggeri come l’alluminio, contiene in maniera ottimale il peso. Quanto alla guidabilità, Alfa Romeo Stelvio è divenuto ben presto un punto di riferimento riguardo tenuta di strada e maneggevolezza, eguagliato solamente dal Porsche Macan che, per contro, ha motori top di gamma meno potenti rispetto all’Alfa.

Audi A8

La berlina ammiraglia della Casa degli anelli rappresenta un passo avanti concreto verso la guida autonoma, senza per questo togliere nulla in termini di piacere di guida. Realizzata con estrema cura, caratterizzata da un’abitabilità posteriore con ben poche eguali e contraddistinta da motori potenti (e anche abbastanza parchi nei consumi), la quarta generazione della Audi A8 adotta, come da tradizione, la struttura Audi Space Frame in alluminio. Conseguentemente, il peso è contenuto con ripercussioni positive in termini prestazionali e di riduzione dei consumi. Riguardo lo stile, Audi A8 è sempre stato sinonimo di eleganza e understatement e l’ultima nata conferma questa tendenza.

BMW Serie 5

Anche la BMW Serie 5 ha compiuto passi avanti sostanziali nei confronti della guida autonoma, ma il pilota resta sempre al centro dell’attenzione. Più leggera fino a 100 kg rispetto alla precedente edizione, dotata della trazione posteriore o dell’integrale xDrive e contraddistinta dai pesi 50:50 sui due assali, la Serie 5 sfoggia una maneggevolezza straordinaria in rapporto alle dimensioni. Inoltre, la guidabilità è stata ulteriormente perfezionata tramite l’impiego di un sofisticato avantreno a quadrilateri deformabili, decisamente più evoluto rispetto al precedente layout a doppio snodo. Infine, la qualità percepita è superiore rispetto alla progenitrice.

Citroen C3 Aircross

Simpatica e sbarazzina ma molto concreta, al Car of The Year, la Citroen C3 Aircross al è un crossover “in formato tascabile”. Infatti, la vettura è lunga 4,1 metri e rappresenta un ottimo compromesso tra dimensioni esterne contenute e abitabilità ottimale. A quest’ultimo riguardo, cinque persone viaggiano molto comode e per di più all’insegna di quel comfort di marcia che ha reso proverbiali le Citroen. Sarà la linea originale, sarà la filosofia interessante della vettura, fatto sta che la C3 Aircross è partita alla grande. A quest’ultimo proposito, il compatto crossover del Double Chevron ha ottenuto oltre 20.000 ordini in tutta Europa a poche settimane dal lancio. “Se il buon giorno si vede dal mattino”….

Kia Stinger

Si tratta della prima berlina ammiraglia di categoria nella storia Kia. Questo è in estrema sintesi il biglietto da visita della Kia Stinger, che al Car of The Year si contraddistingue per la linea filante e il padiglione spiovente in stile coupé. Caratteristica, quest’ultima, che  limita un po’ lo spazio in altezza per i passeggeri posteriori. Riguardo la tecnica, la Kia Stinger è proposta con motori 2.2 turbodiesel 200 CV (con trazione posteriore o integrale) e 3.3 V6 a benzina turbo 370 CV (abbinato esclusivamente alla trazione integrale). Ricchissima la dotazione di serie, compreso il cruise control in grado di fermare automaticamente la vettura in caso di emergenza. Unico optional il tetto apribile elettrico.

Seat Ibiza

Oltre alla linea disegnata magistralmente da Alejandro Mesonero, che “strizza l’occhio” a un pubblico giovanile, dell’ultima Seat Ibiza colpisce favorevolmente la qualità percepita nettamente superiore rispetto alla precedente generazione. Anche il comfort ha compiuto passi da gigante, sia in termini di spazio a bordo sia riguardo la silenziosità del motore. Insomma, la Seat Ibiza è un’auto esteticamente accattivante, ben costruita, confortevole e si dimostra pure divertente da guidare indipendentemente dalla motorizzazione. Sicuramente la migliore Ibiza di sempre, da quando il modello è nato nel lontano 1984 rivoluzionando lo stile Seat in tutti i sensi.

Volvo XC40

In un panorama mondiale di vetture spesso troppo simili tra loro, Volvo XC40 “esce dal coro” con una linea originalissima pur se fedele ai canoni estetici dei modelli nati a Goteborg. Inoltre, la vettura ha sistemi di connessione molto avanzati seguendo le mode del momento. Infatti, grazie all’app Volvo on Care il proprietario può avviare la vettura tramite lo smartphone senza avere fisicamente la chiave d’accensione. Infine, il Pilot Assist è un primo interessante approccio di Volvo alla guida automatizzata attuabile alle basse velocità nei circuiti urbani. Il tutto secondo gli storici dettami di sicurezza tipicamente Volvo.

Gian Marco Barzan

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